sabato 31 agosto 2013

Parco Nazionale di Naquane

Le incisioni rupestri della Valcamonica, ricche di oltre 300.000 figure scolpite e incise sulle pareti rocciose, sono considerate come l'esempio di arte rupestre più importante d'Europa.

Nel 1979 le incisioni rupestri della Valcamonica sono diventate il primo sito italiano Patrimonio dell'Umanità sotto la tutela dell'Unesco. Le rocce istoriate testimoniano la vita degli antichi Camuni che abitarono queste zone fin da 8.000 anni prima di Cristo. 

Uno dei luoghi dove si possono ammirare queste incisioni è il Parco Nazionale di Naquane.

Il Parco nazionale delle incisioni rupestri si trova a Capo di Ponte, in Valle Camonica, provincia di Brescia. L'area del Parco Nazionale delle Incisioni rupestri di Naquane è un museo all'aria aperta contenente una tra le migliori collezioni di arte rupestre della Valle Camonica. Il toponimo "Naquane" che dà il nome all'area è attestato già nell'800 anche nella variante "Nacquane".

Secondo gli studiosi su alcune rocce si trovano incisioni rupestri databili al neolitico, anche se la maggior parte delle raffigurazioni si riferiscono all'età del ferro.

Il parco fu realizzato nel 1955 su volere della sopraintendenza archeologica della Lombardia. Ha una estensione di circa 30 ettari.


Una visita al Parco di Naquane è come fare un tuffo indietro di 8.000 anni, all'origine della nostra civiltà!





venerdì 30 agosto 2013

La scuola in Italia

Ultimo week end di agosto alle porte e poi...ecco che ricominciano le occupazioni di sempre.

In primis la scuola che tra una decina di giorni vedrà nuovamente impegnati i nostri studenti per un nuovo anno scolastico. 

In Italia si incomincia a mandare i bimbi a scuola a tre anni (viene comunemente chiamata asilo) poi a sei ani si frequentano le scuole elementari (per cinque anni), poi per tre anni le scuole medie inferiori  e quindi per altri cinque anni le scuole medie superiori dove, se si viene promossi alla fine del quinto anno, si ottiene il diploma di maturità.

A questo punto il giovane, che nel frattempo è diventato maggiorenne, ha davanti a sé due possibilità: o proseguire negli studi scegliendo una facoltà universitaria oppure cercarsi un lavoro più o meno attinente al titolo di studio conseguito con il diploma.

Quello che noi consigliamo sempre ai giovani diplomati: se potete, continuate a studiare e magari nei periodi estivi cercatevi un lavoretto per incominciare ad entrare in contatto con il mondo del lavoro. Ma non rinunciate a studiare, è il modo migliore per crescere come persone e per essere un domani cittadini responsabili, capaci di trasformare il mondo di oggi in un luogo migliore domani.








giovedì 29 agosto 2013

Il Volto Santo di Manoppello

Si tratta di un velo tenue che ritrae l'immagine di un volto, un viso maschile con i capelli lunghi e la barba divisa a bande, ritenuto essere quello di Cristo. L'immagine ritratta, secondo una tradizione, è "acheropita", cioè un'immagine che sarebbe "non disegnata o dipinta da mano umana", ed ha una caratteristica unica al mondo, l'immagine è visibile identicamente da ambedue le parti.

Questa reliquia di origine ignota giunse a Manoppello, in provincia di Pescara, nel 1506, portata da uno sconosciuto pellegrino, scomparso senza lasciare traccia subito dopo aver consegnato il Velo al fisico Giacomo Antonio Leonelli. È tuttora conservata nel paese abruzzese, nell'omonimo Santuario.

Il gesuita Heinrich Pfeiffer, docente di Iconologia e Storia dell'Arte Cristiana alla Pontificia Università Gregoriana, dopo 13 anni di studi è convinto si tratti del velo della Veronica, la donna che, secondo la Tradizione cattolica, asciugò il volto di Cristo sulla via del Calvario: a questo proposito, fa notare che sul margine inferiore del Velo di Manoppello si può ancora vedere un frammento di cristallo. Il velo della Veronica era esposto nell'antica basilica di San Pietro in Vaticano già nell'Anno Santo del 1300, tanto che lo stesso Dante ne parla nel canto XXXI del Paradiso (vv. 103-111) e Petrarca in "Movesi il vecchierel..." (sonetto XVI del Canzoniere): qui si trovava in una cappella da cui fu rubato rompendo il vetro del reliquiario.

Noi non sappiamo se il Volto Santo sia o non sia il velo della Veronica, ma sicuramente i fatti descritti sono a dir poco eccezionali e ci invitano a riflettere... per ulteriori approfondimenti potete consultare il sito: http://www.voltosanto.it/Italiano/



il Volto Santo di Manoppello







mercoledì 28 agosto 2013

La mozzarella di bufala

Uno dei formaggi freschi italiani più noti (e più buoni) è la mozzarella di bufala.

La mozzarella di bufala è un prodotto caseario dell'Italia Meridionale, prodotto tradizionalmente in Campania, soprattutto nelle province di Caserta e Salerno. La produzione di questo formaggio tipico si svolge anche in altre parti della Campania nonché nel Lazio meridionale, nell'alta Puglia e nel comune di Venafro in Molise.

Il termine mozzarella deriva dal nome dell'operazione di mozzatura compiuta per separare dall'impasto i singoli pezzi. È spesso definita regina della cucina mediterranea, ma anche oro bianco o perla della tavola, in ossequio alle pregiate qualità alimentari e gustative del prodotto.

Le prime notizie storiche certe si hanno in un documento longobardo. Secondo queste fonti, già nel XI secolo la principessa Aloara, vedova del Principe di Capua Pandolfo Testadiferro, distribuiva una "mozza" con un pezzo di pane ai monaci dell'Abbazia di San Lorenzo ad Septimum alle porte di Aversa, componenti del Capitolo ove ogni anno vi si recavano in processione. Secondo altri la mozzarella l'avrebbero inventata i monaci stessi: mentre le bufale si trovavano nelle vallate acquitrinose, i conventi erano invece dislocati sulle alture; per trasportare meno peso su per la montagna, il latte veniva lavorato con un procedimento veloce direttamente sui pascoli, concentrandolo in un latticino che poi veniva trasportato su in convento.

Comunque ne sia la genesi, la mozzarella di bufala ci fa compagnia da secoli con la sua freschezza e il suo sapore unico al mondo! 

La prima volta che venite in Italia, gustatevi una mozzarella di bufala condita con olio di oliva e un pomodoro maturo, un pranzo degno di un re!






martedì 27 agosto 2013

Chi dorme non piglia pesci

Chi dorme non piglia pesci, recita un antico proverbio italiano...

In questo caso la traduzione letteraria è di per sé esplicativa anche del significato del proverbio stesso: cioè se non ci si dà da fare e non ci si mette all'opera, non si ottiene nulla, in quanto il pescatore deve essere costantemente attento, quindi senza distrarsi o addirittura addormentarsi, per riuscire a tirare su il pesce quando abbocca.

E da voi come si esprime questo semplice concetto?

Buona pescata a tutti i lettori di peanuts!




lunedì 26 agosto 2013

La Filarmonica S. Cecilia di Porlezza

Gli italiani, è noto, amano ascoltare la bella musica, ma amano anche suonarla!

Lungo tutto lo stivale, nei piccoli come nei grandi centri abitati, vi sono bande, piccole orchestre, vere e proprie filarmoniche e orchestre sinfoniche che si cimentano in repertori classici o leggeri.

La giornata di Ferragosto ho avuto la fortuna di assistere al concerto di una di queste orchestre italiane, la Filarmonica di Santa Cecilia di Porlezza, diretta dal Maestro Alessandro Benazzo.

E' stato un concerto molto ricco e molto applaudito dalle centinaia di turisti presenti all'evento, con brani tipici suonati dalle bande popolari, brani di musica classica e brani di musica leggera contemporanea.   

La storia della Filarmonica di Porlezza risale al 1871, anno della sua fondazione. Attualmente sono una cinquantina i musicisti impegnati a mantenere viva questa antica, ma ancora attiva e vivace banda italiana. 

Sul sito della Filarmonica, (http://www.filarmonicaporlezza.it/)  potete trovare ulteriori informazioni e l'elenco del programma delle Manifestazioni a cui parteciperà l'Orchestra. Se potete, non mancate di assistere ad un concerto della Filarmonica di Santa Cecilia di Porlezza, non resterete delusi.








domenica 25 agosto 2013

La lasagna al forno

La Romagna è terra di sole, di mare e di buona cucina.

Qual'è il piatto domenicale romagnolo per eccellenza? Ma la lasagna al forno! Come moltissimi piatti della cucina italiana, le origini della lasagna risalgono all'antica Roma. 

Nell'antica Roma, c'era un piatto cucinato in maniera simile alla lasagna, detto lasana o lasanum che significa recipiente, descritto nel libro L'arte culinaria di Apicio e forse il piatto preferito da Cicerone perché, essendo morbido, poteva mangiarlo senza difficoltà nonostante l'età avanzata. I romani tagliavano la pasta a strisce molto larghe e la condivano con legumi e formaggio.

Le migliori lasagne romagnole? Ma quelle della Sig.ra Laura dell'Hotel Erika di Rimini!  Gli ingredienti: sfoglia verde e gialla, ragù di carne, besciamella, parmigiano reggiano.

Si procede a strati, uno di ragù e besciamella, uno di sfoglia e parmigiano per quattro o cinque strati. Poi in forno per trenta minuti a 180 gradi.

Et voilà, il piatto è servito! E buon appetito!





sabato 24 agosto 2013

Rimini, giornata conclusiva del Meeting

Si è chiuso oggi il Meeting di Rimini.

Come consuetudine nell'incontro conclusivo è stato reso noto in anteprima il titolo del Meeting che si terrà a Rimini dal 24 al 30 agosto 2014 che sarà: Verso le periferie del mondo e dell’esistenza. Il destino non ha lasciato solo l’uomo.

«L’uomo rimane un mistero, irriducibile a qualsivoglia immagine che di esso si formi nella società e il potere mondano cerchi di imporre. Mistero di libertà e di grazia, di povertà e di grandezza. […] Ecco allora l’emergenza-uomo che il Meeting per l’Amicizia tra i Popoli pone quest’anno al centro della sua riflessione: l’urgenza di restituire l’uomo a se stesso, alla sua altissima dignità, all’unicità e preziosità di ogni esistenza umana».  

Questo messaggio di Papa Francesco ha fatto da sfondo alla settimana del Meeting appena concluso.

L'augurio per chi ha potuto partecipare, anche solo per una giornata, a questa significativa esperienza è quello di mantenere accesa la curiosità e proseguire nella ricerca della felicità.

Arrivederci al prossimo anno da Rimini.





venerdì 23 agosto 2013

Rimini, VI giornata del Meeting

Oggi segnaliamo l'incontro con a tema uno dei punti che più stanno a cuore agli organizzatori del Meeting, quello sulla libertà religiosa.

All'incontro hanno preso parte S. Em. Cardinale Jean Louis Tauran, Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, Paul Bhatti , già Consigliere Speciale del Primo Ministro del Pakistan per le Minoranze Religiose, Azyumardi Azra , Direttore del Postgraduate Program presso la Islamic State University Syarif Hidayatullah di Jakarta, Franco Frattini, già Ministro degli Affari Esteri italiano.

Gli argomenti trattati dagli illustri relatori sono stati diversi, ma tutti gli interventi hanno evidenziato come la libertà  religiosa sia alla base di una convivenza che sia di pace e prosperità per ogni società che si voglia definire civile.

Senza libertà religiosa l'uomo non è più un soggetto attivo della comunità ma diventa merce in balia del potere dei più forti.

Anche questo è Meeting.



S. Em. Cardinale Jean Louis Tauran






giovedì 22 agosto 2013

Rimini, V giornata del Meeting

Oggi vi raccontiamo la visita alla mostra presentata al Meeting dall'intrigante titolo: Naturale, artificiale, coltivato. L'antico dialogo dell'uomo con la natura.

Il tema è senz'altro impegnativo e, per certi aspetti, anticipa uno degli argomenti che contraddistinguerà l'EXPO italiano del 2015.

Perchè circa 10.000 anni fa l'uomo ha deciso di smettere di essere nomade e cacciatore ed è diventato agricoltore e stanziale? Perchè questo cambiamento radicale nella vita dell'umanità è avvenuto più o meno contemporaneamente in diverse parti della terra ?  Che tipo di legame si è instaurato tra l'uomo e le piante coltivate?  Un pesco od una vite possono sopravvivere senza le amorevoli cure di un agricoltore? 

Se ci pensiamo bene rispondere a queste domande significa comprendere l'origine della nostra civiltà, sempre alla ricerca di un di più che soddisfi il cuore dell'uomo.

La mostra arriva a toccare i tempi attuali dove il rapporto uomo natura e alimentazione attraversa nuove sfide e nuovi problemi, con i circa 8 miliardi di esseri umani che ogni giorno devono essere sfamati.

Anche questo è Meeting.




mercoledì 21 agosto 2013

Rimini, IV giornata del Meeting

Quest'oggi dal Meeting di Rimini vi segnaliamo un incontro a carattere scientifico che ha visto relatori tre illustri scienziati: Paul Davies, Direttore del Beyond Center for Fundamental Concepts in Science presso l'Arizona State University;  José Ignacio Latorre, Professore di Fisica Teoretica presso l'Università di Barcellona e Marco Bersanelli, Docente di Astrofisica presso l'Università degli Studi di Milano, moderatore dell'incontro.

Il titolo dell'incontro: la natura del tempo nella scienza e nell'esperienza umana. I tre scienziati hanno cercato di fornire, con linguaggio quasi sempre accessibile a tutti, una definizione del significato del concetto di tempo dal punto di vista scientifico e successivamente lo hanno paragonato al concetto di tempo che comunemente viene utilizzato nell'esperienza di tutti i giorni.

Interessante è stato notare come i tre scienziati, alla fine del dotto dibattito, abbiano ammesso che l'uomo è solo all'inizio del viaggio della conoscenza e che ancora tanto c'è da scoprire in merito alle leggi che governano il nostro bellissimo e unico pianeta.

Anche questo è Meeting..   


Marco Bersanelli



martedì 20 agosto 2013

Rimini, III giornata del Meeting

Quest'oggi segnaliamo due incontri interessanti.

Il primo, dal titolo Europa dei Popoli, Europa degli Stati, ha visto la presenza del Presidente del Parlamento Europeo, Martin Schulz.

Schulz ha tenuto una conferenza in difesa delle ragioni che hanno portato alla costruzione dell'Europa unita così come è oggi, criticando coloro che ritengono l'Europa un ostacolo al superamento della crisi attuale e non invece un punto di forza semmai da sviluppare e non da eliminare.

Ma l'incontro più interessante è stato con lo scrittore e giornalista irlandese John Waters che ha tenuto la conferenza principale di tutto il Meeting, quella avente a tema il titolo del Meeting: Emergenza Uomo.

Waters ha raccontato la propria esperienza di scrittore alla ricerca della verità nel mondo di oggi, sottoposto alla dittatura del desiderio. Desiderio di bellezza che risiede nel cuore di ogni uomo, ma che non viene mai esaudito completamente  nonostante gli sforzi che ognuno di noi compie per soddisfarlo.

Testimonianza che rimarrà impressa nella memoria delle migliaia di persone presenti. Anche questo è Meetng...  




John Waters


lunedì 19 agosto 2013

Rimini, II giornata del Meeting

L'incontro che vi segnaliamo oggi dal Meeting di Rimini è quello con il regista e drammaturgo russo Lev Dodin, Direttore artistico del Maly Drama Theatre di San Pietroburgo.

Il titolo dell'incontro: teatro e libertà - l'esperienza di un grande maestro.

Nato nel 1944 in Novokuzneck, Siberia, Dodin si trasferì con la famiglia a Leningrado dove frequentò, giovanissimo, un corso teatrale per ragazzi. Nel 1966 ottenne il diploma all'Istituto per il teatro, musica e cinema della stessa città, dove dal 1989 lavora in qualità di insegnante di regia teatrale.

Dal 1973 iniziò una proficua collaborazione con il Malyj teatr di San Pietroburgo, dove si cimentò nella direzione di alcuni classici della drammaturgia russa: si impose all'attenzione del pubblico e della critica già dalla prima messinscena, il Con i propri ci si arrangia di Aleksandr Nikolaevič Ostrovskij. In seguito allestì, oltre ai classici nazionali, anche opere di autori stranieri come Karel Čapek, Tennessee Williams, Brian Friel. Dal 1983 è direttore artistico del Malyj teatr di San Pietroburgo. Negli anni novanta si è cimentato in alcune regie operistiche.
Pluripremiato, è stato insignito, tra gli altri, della Maschera d'Oro, del Premio Europa per il Teatro e del Premio Stalin.

Dodin, intervistato dal giornalista e scrittore Luca Doninelli ha raccontato la propria esperienza di vita dedicata al teatro. Un'occasione davvero unica e speciale per passare 90 minuti in compagnia di un grande uomo di cultura. 

A domani.


Lev Dodin

domenica 18 agosto 2013

Rimini, I° giornata del Meeting

L'appuntamento riminese si è aperto questa mattina con la Santa Messa celebrata dal Vescovo di Rimini monsignor Lambiasi. E' stato letto anche il messaggio di saluti e auguri al popolo del Meeting  da parte di Papa Francesco che ha invitato i cristiani ad andare incontro a tutti, "senza aspettare che siano gli altri a cercarci!" 

L'incontro principe è stato quello con il Primo Ministro italiano Enrico Letta. L'intervento, molto applaudito dal pubblico presente, che occupava tutto l'auditorium, è stato incentrato sui temi di politica nazionale ed europea.  

Letta ha richiamato alla responsabilità di tutti in questo momento storico di crisi economica, a mettere da parte i particolarismi e pensare al bene comune dell'Italia e dell'Europa.

Occorre parlare il linguaggio nuovo della verità ed essere disponibili ad incontrare il proprio avversario politico in nome di qualcosa di più grande. 

Il 2014 sarà un anno molto importante per l'Europa perchè si eleggerà il nuovo Parlamento europeo. L'Europa dovrà essere più vicina ai popoli e meno ai burocrati e alla cattiva finanza, altrimenti la crisi la travolgerà.

Terminato l'incontro, un buon gelato rinfrescante al caffè e poi in albergo per la cena! A domani!




sabato 17 agosto 2013

Rimini

Domani avrà inizio a Rimini il Meeting per l'amicizia tra i popoli. 

Questo blog aveva già anticipato l'iniziativa con un post il 30 luglio. Peanuts seguirà per tutta la settimana il Meeting e vi rendiconterà gli incontri più interessanti e i personaggi incontrati.

Ma Rimini non è solo il Meeting. 

Rimini è un luogo di villeggiatura della riviera romagnola e anche una città di livello storico-culturale non indifferente (anche se quest'aspetto viene solitamente posto in secondo piano rispetto a quello più famoso di capitale della vita notturna e mondana). Colonia fondata infatti dai Romani nel 268 a.C., per tutto il periodo della loro dominazione è stata un fondamentale nodo di comunicazione fra il nord e il sud della penisola, e sul suo suolo gli imperatori romani eressero monumenti quali l'Arco di Augusto, il Ponte di Tiberio e l'Anfiteatro, mentre durante il primo Rinascimento, sotto i Malatesta, la sua corte è stata una delle più vivaci dell'epoca, ospitando artisti del calibro di Leon Battista Alberti, Piero della Francesca, Roberto Valturio e producendo opere quali il Tempio Malatestiano.

Se poi amici vi viene voglia di soggiornare a Rimini per seguire il Meeting o per conoscere e visitare la città e godervi qualche giorno di sole e relax in spiaggia, vi suggerisco l' Hotel Erika di Rimini dove troverete la tipica ospitalità di questa terra e potrete gustare la bontà della cucina casalinga della sig.ra Laura, la proprietaria.  Il link è :  http://www.erikahotel.it/





venerdì 16 agosto 2013

Dolci

Siamo nel cuore del periodo estivo, il Ferragosto si è appena concluso e le vacanze, per chi se le può permettere, sono in pieno svolgimento. 

In Italia questo è un periodo splendido, il clima è fantastico e i turisti che sono venuti a trovarci, al mare in montagna, ai laghi, nelle città d'arte, possono godere di giornate ricche di sole, relax, cultura e buona cucina.

Un luogo caratteristico dove trovare degli ottimi dolci sono le pasticcerie, presenti in ogni città, in ogni luogo di villeggiatura, offrono a secondo del paese, dolci tipici del posto, rigorosamente confezionati a mano dai maestri pasticceri.

La foto che potete ammirare è della nostra amica Marina e si riferisce ad una pasticceria di Favignana, splendida isola dell'arcipelago delle Egadi, di fronte alla costa siciliana tra Marsala e Trapani.

Come potete notare l'Italia è dolce ovunque...!!! 


Per informazioni sull'Isola di Favignana: http://www.favignana.com/





giovedì 15 agosto 2013

Ferragosto

La giornata di oggi, 15 agosto, viene solitamente chiamata Ferragosto.

Conoscete però il significato del termine Ferragosto? 

Il termine Ferragosto deriva dalla locuzione latina feriae Augusti (riposo di Augusto) indicante una festività istituita dall'imperatore Augusto nel 18 a.C. che si aggiungeva alle esistenti e antichissime festività cadenti nello stesso mese, come i Vinalia rustica o i Consualia, per celebrare i raccolti e la fine dei principali lavori agricoli. L'antico Ferragosto, oltre agli evidenti fini di auto-promozione politica, aveva lo scopo di collegare le principali festività agostane per fornire un adeguato periodo di riposo, anche detto Augustali, necessario dopo le grandi fatiche profuse durante le settimane precedenti.

Nel corso dei festeggiamenti, in tutto l'impero si organizzavano corse di cavalli e gli animali da tiro, buoi, asini e muli, venivano dispensati dal lavoro e agghindati con fiori. Tali antiche tradizioni rivivono oggi, pressoché immutate nella forma e nella partecipazione, durante il Palio dell'Assunta che si svolge a Siena il 16 agosto (http://peanutsfromitaly.blogspot.it/2013/07/il-palio-di-siena.html).

La stessa denominazione "Palio" deriva dal "pallium", il drappo di stoffa pregiata che era il consueto premio per i vincitori delle corse di cavalli nell'Antica Roma.

E dopo un poco di storia, buon pranzo ferragostano a tutti!





mercoledì 14 agosto 2013

Il calendario di Frate Indovino

Che cosa trovate appeso nelle cucine delle case delle famiglie italiane? Ma il calendario di Frate Indovino!

L'ideatore del calendario fu Padre Mariangelo da Cerqueto.  Egli nacque nel 1915 a Cerqueto, un piccolo villaggio vicino a Perugia. Anagraficamente è Mario Budelli, ma quando a 15 anni vestì il saio dell’Ordine dei Frati Minore Cappuccini, in segno di rinuncia completa alla vita mondana, assunse il nome di Mariangelo e come appellativo il luogo di provenienza.

Ecco come viene descritta nel sito internet della casa editrice la nascita dell'idea del Calendario di Frate Indovino:

"Nel Natale del 1945 Padre Mariangelo regalò ai suoi Lettori un Almanacco nel quale venivano riportate le previsioni meteorologiche per tutto l’anno seguente. Erano soltanto 2.000 copie offerte in omaggio. Ma fu subito un gran successo. Soprattutto gli agricoltori consultavano le previsioni atmosferiche per programmare il lavoro nei campi. Semine, potature, raccolti venivano decisi in base al tipo di tempo atmosferico previsto nell’Almanacco “Frate Indovino”, anche perché in quegli anni non c’erano i satelliti a dire quali sarebbero state le condizioni atmosferiche in un futuro più o meno prossimo. È da qui che nasce l’aggettivo di “Indovino”... nessun’arte divinatoria! Abilità nello sfruttare al meglio delle osservazioni sulla meteorologia che si rifanno a ricerche di P. Mariangelo, naturalmente supportate da osservazioni sulle macchie solari e su altri fenomeni celesti.

Inizialmente l’Almanacco è stato apprezzato soprattutto per queste previsioni meteo. In seguito, poi, sono apparse e state apprezzate anche le rubriche mensili; tra esse ricordiamo: consigli ai coltivatori, alle donne, per la salute, per tutti, “Lo sapevate?”, “Vedo prevedo travedo”, “Il grillo sparlante”, “Attenti al segno”, “Oroscopo sgangherato”, “Cosa accadrà?”, nelle quali si possono leggere preziosi consigli relativi alla gastronomia, all’erboristeria e in genere sul come migliorare la salute e lo spirito. Sono consigli definiti “pillole di saggezza”, cioè dei piccoli concentrati di sapienza popolare e scientifica che fanno riflettere sulle cose che ci circondano quotidianamente. Tutti gli argomenti, tuttora, vengono trattati con semplicità e schiettezza... nel tipico stile francescano!"

Per chi volesse approfondire la conoscenza di Frate Indovino, ecco il sito: http://www.frateindovino.eu/





martedì 13 agosto 2013

Abbazia di Piona

Chi fosse in vacanza nella zona del lago di Como, non può mancare la visita all'abbazia di Piona!

L'abbazia sorge sull'estremità della penisola detta Olgiasca che, protendendosi nel Lago di Como,  forma una caratteristica insenatura.

La primitiva chiesa dedicata a Santa Giustina sorse in età medievale: ad essa sarebbe seguita, alcuni secoli più tardi, la fondazione di un priorato, con il suo complesso abbaziale, che faceva capo a Cluny ed al suo movimento riformatore.

Il posto, per quanto decentrato si trovava lungo una rotta militare particolarmente importante e strategica per il tempo, importanza che mantenne anche in età moderna e contemporanea e per il cui possesso si schierarono eserciti locali, regali ed imperiali.

Si tratta della strada che collega, attraverso la Valtellina, il milanese e quindi l' Italia centro-settentrionale all'Europa e che per questo rivestiva un'importanza strategica decisiva. Il suo possesso assicurava a quanti ne avevano il controllo la porta d'accesso più agevole verso il cuore dell'Europa.

L'abbazia al suo interno è ricca di storia, lo stile è quello romanico lombardo e una visita personale non vi deluderà proprio...

Se desiderate comunicare con i monaci dell'abbazia: http://www.abbaziadipiona.it/



lunedì 12 agosto 2013

Porlezza

Per chi non la conoscesse, adagiata sulle sponde del Lago Ceresio, Porlezza è una località a spiccata vocazione turistica: nei mesi estivi è infatti meta di molti turisti, in particolar modo olandesi, tedeschi e svizzeri. Notevole nella serata del 16 agosto il tradizionale spettacolo pirotecnico sul lago, in occasione dei festeggiamenti di San Rocco.  A Porlezza si trova la pieve dedicata a San Vittore,  una delle 57 pievi medioevali dell'antica diocesi di Milano.

Il borgo è situato in territorio italiano, all'estremità nord-orientale del lago di Lugano (Ceresio). Vi si può arrivare sia attraverso la Svizzera, costeggiando il Ceresio da Lugano, in direzione nord-est, sia restando in territorio italiano, percorrendo la Strada statale 340 Regina fino ad Argegno per poi attraversare la Val d'Intelvi, oppure fino a Menaggio da dove parte la deviazione per Porlezza.

Il paese è circondato da verdi montagne, meta di varie escursioni e passeggiate. Insomma, se non conoscete Porlezza, vale proprio la pena di trascorrervi qualche giorno di relax... 

Per informazioni su Porlezza: http://www.comune.porlezza.co.it/


domenica 11 agosto 2013

Stelle cadenti

Le notti tra domenica 11 e lunedì 12 agosto e quella successiva saranno le due notti migliori per osservare le stelle cadenti. Il picco sarà raggiunto questa notte, quando chi si trova in un luogo adatto potrebbe riuscire a vedere oltre 100 stelle cadenti all’ora. 

Le stelle cadenti – ovviamente – non sono stelle: si tratta dei detriti lasciati dal passaggio di una cometa, cioè uno sciame meteorico.  La cometa che ha dato origine allo sciame si chiama Swift - Tuttlee e venne scoperta nel 1862 in due osservazioni distinte da Lewis Swift e da Horace Parnell Tuttle. 

Le scie luminose sono create dai detriti rilasciati dalla cometa nel corso delle sue orbite precedenti. Questi detriti sbattono contro l’atmosfera a una velocità di circa 60 chilometri al secondo e si incendiano creando delle “palle di fuoco” che è possibile vedere dalla Terra. 

Le scie luminose vengono anche chiamate “lacrime di San Lorenzo” perché un tempo il momento di massima attività si verificava il 10 di agosto, in corrispondenza del giorno in cui si commemora il santo cristiano. Secondo la tradizione, le stelle cadenti ricordavano anche i tizzoni ardenti su cui San Lorenzo era stato martirizzato.

Agli amici in vacanza in Italia: questa notte occhi al cielo e, se vedete una stella cadente, mi raccomando esprimete un desiderio, ma non ditelo a nessuno!!!




sabato 10 agosto 2013

Il parco giardino di Sigurtà

Probabilmente ancora poche persone conoscono il parco di Sigurtà, forse uno dei più belli d'Italia!

Il Parco Giardino Sigurtà ha una superficie di 600.000 metri quadrati e si estende ai margini delle colline moreniche, nelle vicinanze del Lago di Garda, a soli otto chilometri da Peschiera.

Trae la sua origine dal "brolo cinto de muro" (1617), giardino di Villa Maffei (opera di Pellesina, allievo del Palladio), dimora che nel 1859 fu quartiere generale di Napoleone III.

In quarant'anni di amorose cure, Carlo Sigurtà, avvalendosi di un secolare diritto di attingere acqua dal Mincio, ha ottenuto il "prodigio" di rendere lussureggiante l'arida vegetazione collinare. Successivamente, il nipote Enzo ha realizzato un prototipo di Parco-Giardino.

Dopo l'apertura al pubblico (1978) la conservazione di questo complesso ecologico è stata affidata al rispetto dei visitatori, che lo hanno definito una meraviglia unica al mondo, tanto che il Parco-Giardino è considerato oggi fra i più straordinari al mondo.

Se in questa calda estate siete in vacanza sul lago di Garda o nelle sue vicinanze, non perdete l'occasione di visitare questo splendido parco!

Per maggiori informazioni ecco il link al sito internet del Parco: http://www.sigurta.it/





venerdì 9 agosto 2013

Tanto va la gatta al lardo...

Uno dei più noti proverbi italiani recita: tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino!

Come è noto, risulta difficile tradurre espressioni "proverbiali" tipiche di un paese e renderle comprensibili a persone di altre nazioni, abituate ad altri modi di dire, ma noi di peanuts from Italy ci vogliamo provare, iniziando con questo proverbio!  (fateci sapere se vi interessa che il blog continui a trattare questo argomento).

La traduzione letterale è semplice e chiara, il significato che vuole trasmettere la frase è il seguente: chiunque compia ripetutamente un'azione, generalmente ritenuta proibita, alla fine rischia di subire conseguenze altamente sconvenienti.

Un tempo il lardo veniva tagliato sul tagliere con la mezzaluna, capitava che la gatta, furtivamente, andasse più volte ad assaggiarlo sottraendolo col suo zampino, fino a che sfortunatamente accadde che la zampa le fu tranciata dalla mezzaluna.

Arrivederci alla prossima e...mi raccomando mettete il lardo al sicuro prima di uscire dalla cucina!!!



giovedì 8 agosto 2013

Blablacar


Volete viaggiare per l'Italia in compagnia e senza spendere molto per il viaggio: rivolgetevi al sito
http://www.blablacar.it/ e troverete quello che cercate!

Ecco come si presenta blablacar.it:

"BlaBlaCar.it è il primo sito italiano dedicato alla condivisione dell'auto.

È stato lanciato, con il nome di "postoinauto.it", nel febbraio 2010 da un gruppo di studenti che avevano sperimentato i viaggi condivisi all'estero, in particolare in Francia e Germania.

Nel febbraio 2011, dopo un anno di attività, erano stati già condivisi 30 mila posti in auto sul sito; dopo altri dodici mesi, complice anche il caro benzina, i posti condivisi sono saliti a 100 mila, e il trend continua a crescere.

Nel marzo 2012 postoinauto.it è entrato a far parte del network internazionale BlaBlaCar; a seguito di questo importante passo, il team di postoinauto.it ha deciso di cambiare il nome del sito il BlaBlaCar.it, adattandolo così ai "siti gemelli" internazionali."

Per chi volesse saperne di più o prenotare un viaggio, l'unica cosa da fare è collegarsi al sito!


mercoledì 7 agosto 2013

La pesca tabacchiera

Uno dei tanti tipi di frutta che d'estate arricchiscono le nostre tavole è la pesca tabacchiera.

La pesca tabacchiera, detta anche pesca saturnina, platicarpa o nettarina piatta è una varietà di pesca diffusa in vari continenti.

Di dimensione medio piccola, dalla forma schiacciata come una tabacchiera e dal sapore intenso ma dolce, ha polpa morbida e bianca. Il frutto va consumato entro pochi giorni dalla raccolta. Se ne ricavano anche gelati e granite.

Nel 1869 la pesca tabacchiera venne introdotta dalla Cina negli Stati Uniti con buoni risultati di produzione, fino a diventare molto popolare negli anni Novanta del Novecento.

In Italia è tradizionalmente coltivata in Sicilia, nei comuni diAdrano, Biancavilla, Bronte, Maniace, Mojo Alcantara e Roccella Valdemonte. 

La pesca tabacchiera dell' Etna, prodotta nel Parco dell'Etna, è presidio Slow Food. 

Buona pesca tabacchiera a tutti!!!

Vi interessa un sito dove approfondire la conoscenza della pesca tabacchiera? eccovi serviti: http://www.pesca-rosalia.com/







martedì 6 agosto 2013

Paolina Borghese

Ai nostri amici in vacanza a Roma o a coloro che sono in procinto di recarsi nella città eterna, suggerisco di effettuare una visita a Paolina Borghese scolpita da Antonio Canova...

In attinenza con l'antica tradizione artistica romana di rappresentare individui mortali in atteggiamenti divini e di esaltare la bellezza femminile morbidamente distesa sul triclinio, la scultura fu commissionata dal marito di Paolina Bonaparte, Camillo Borghese, e scolpita a Roma dal 1805 al 1808, durante il suo matrimonio con l'esponente della famiglia dei Borghese. Fu quindi trasportata nella casa torinese di Camillo, poi a Genova, per arrivare infine nella sua attuale collocazione all'interno della Galleria Borghese di Roma intorno al 1838.

Antonio Canova è l'artista più famoso d'Europa, quando viene incaricato di scolpire il ritratto della consorte del principe Camillo Borghese. L'opera è scolpita da un unico blocco di purissimo marmo di Carrara, con l'innesto di due porzioni marmoree di forma triangolare, all'estremità dell'imbottitura e sullo schienale.

E' uno dei tanti capolavori unici al mondo che potete ammirare a Roma, la città eterna!

Per informazioni, ecco il link al Museo: http://www.galleriaborghese.it/






lunedì 5 agosto 2013

Oasi del Simeto


Uno dei tanti paradisi naturalistici che si possono visitare in Sicilia è la Riserva naturale Oasi del Simeto.

E' un luogo incantato, poco conosciuto e che merita di essere valorizzato in Italia e all'estero.

L'oasi è una riserva naturale di circa 2000 ettari, istituita nel 1984. È situata alla foce del fiume Simeto, da cui prende nome, nella piana di Catania, sulla costa della Plaia che dà sul mare Ionio. 

La vegetazione del tratto finale del fiume è essenzialmente costituita da canne di palude e cespugli di tamerici e salicornieti tra i quali trovano riparo una grande varietà e quantità di volatili. Lungo le dune  che fiancheggiano i litorali sabbiosi cresce una vegetazione composta da Violaciocca selvatica, Salsola, Santolina, Poligono marittimo, Ravastrello marittimo, Tamerici, Giunchi pungenti acuti e meridionali. La sponda destra del fiume Simeto presenta boschetti di pini ed eucalipti fino alla zona del lago di Gornalunga. 

L'Oasi del Simeto è una zona umida estremamente importante perché rappresenta una delle tappe fisse delle rotte di tante specie di uccelli migratori. Un tempo era un' estesissima palude che venne drenata e prosciugata nell'immediato dopoguerra per la presenza della malaria. Tantissime sono le specie di uccelli che la popolano.

Oggi purtroppo rimane ancora una zona poco conosciuta e poco protetta dalle guardie forestali e per questo motivo presa di mira da bracconieri e gente senza scrupoli che vorrebbe farla diventare zona di discarica abusiva. 

Quando visitiamo la bella Sicilia non manchiamo di fare una tappa nell'Oasi del Simeto e soprattutto facciamola conoscere e rispettare in tutto il mondo.

Di seguito il link alla pagina facebook dell'Oasi:  https://www.facebook.com/difendiamoilsimeto







domenica 4 agosto 2013

Roma, via dei Fori Imperiali

Ieri il Sindaco di Roma ha inaugurato la pedonalizzazione di un tratto di Via dei Fori Imperiali a Roma, impedendone  il percorso alle auto private.

E' così nata la più grande area archeologica fruibile a piedi da turisti e romani, all'interno di una grande metropoli, senza il rumore e l'inquinamento portato dal traffico giornaliero a monumenti che hanno resistito a più di 2000 anni di storia.

Un plauso all'intelligenza del Sindaco di Roma che, avrà pure scontentato qualche automobilista, ma ha fatto felici milioni di turisti di tutto il mondo che potranno vivere l'esperienza di una vacanza romana ancora più affascinante, camminando a piedi per via dei Fori Imperiali come passeggiavano i romani dell'età augustea...   



per informazioni su Roma, ecco il link del comune: http://www.comune.roma.it/wps/portal/pcr

sabato 3 agosto 2013

Gita al mare...

Per sfuggire al caldo torrido della città, oggi siamo andati a fare una gita in Liguria, a Varazze.

Anche lì purtroppo abbiamo trovato l'anticiclone africano, Caronte, ma almeno c'era il mare a portare un poco di refrigerio...

Per consolarci a pranzo siamo andati come al solito a trovare Massimo, al ristorante "Del  Ponte" dove ci siamo persi dentro una mega frittura di pesce a base di gamberoni, calamari e acciughe bagnate da una bottiglia di Pigato fresca al punto giusto...

Ah, la cucina ligure...



venerdì 2 agosto 2013

La stadera

Recentemente mi è capitato di passeggiare tra le bancarelle di un mercatino e di colpo l'ho rivista: la stadera!

Mi è tornata subito in mente l'infanzia passata d'estate con i nonni in un paesino in montagna e il proprietario del piccolo negozio di alimentari, l'unico del paese, che ci pesava la frutta e la verdura con la stadera...

Ma che cos'è la stadera? La stadera è una bilancia di origine romana basata sul principio delle leve. È costituita da una leva a bracci diseguali e da un fulcro che, in genere, si presenta fisso.

Sul braccio più lungo, che può recare una o più scale (in genere 2), scorre un peso detto romano; su quello più corto può esservi o un piatto o un gancio recanti l'oggetto o la merce da pesare. Facendo scorrere il romano lungo la scala si raggiunge una posizione di equilibrio nella quale il braccio graduato si porta in posizione orizzontale. Dalla posizione del romano sulla scala si legge dunque il peso cercato.

Per misurazioni di limitata entità (max 15-20 kg) il fulcro viene impugnato direttamente dalla persona che effettua la pesata.

Oggi le bilance sono elettroniche e parlanti, ma volete mettere il fascino della vecchia stadera che oltretutto funzionava anche quando andava via la corrente elettrica!!!

Anche questa è stata l'Italia!!!





giovedì 1 agosto 2013

La Corte suprema di Cassazione

Proprio in queste ore in Italia si sente parlare molto della Corte suprema di Cassazione che deve esprimere il proprio giudizio su un imputato illustre che ha governato in Italia negli ultimi venti anni...

Forse a qualche nostro amico lettore interessa approfondire un poco la conoscenza di questa Corte.

La Corte suprema di cassazione è il giudice di legittimità delle sentenze emesse dalla magistratura in Italia.

Essa è unica sul territorio nazionale e ciò costituisce un'ulteriore garanzia per la sua funzione di assicurare l'esatta osservanza e l'uniforme interpretazione delle norme di diritto. In tal senso le sue sentenze costituiscono un criterio orientatore della giurisprudenza nazionale, la quale nell'assumere le proprie decisioni può, e in alcuni casi deve, tenere conto delle sentenze emesse della Corte.

La Corte si articola in sei sezioni civili, tra cui quelle del lavoro e tributaria, e in sette sezioni penali. Ogni Collegio giudicante è composto di cinque membri, compreso il suo Presidente.

A differenza che negli ordinamenti di Common Law, le pronunce della Cassazione (in quanto tribunale di ultima istanza) non sono vincolanti che per il giudizio cui si riferiscono. Tuttavia esse sono di regola seguite dai giudici dei gradi inferiori (in particolare le pronunce delle Sezioni Unite). In ciò si esprime la cosiddetta funzione nomofilattica della Corte di cassazione, con la quale si intende il ruolo della Cassazione di armonizzare l'interpretazione giurisprudenziale delle norme di applicazione ermeneutica più ambigua.

La Cassazione riunita in Sezioni Unite, inoltre, ha il compito di "giudice della giurisdizione": essa deve cioè esprimersi ogni qual volta vi sia un conflitto di giurisdizione (tra giurisdizione ordinaria e giurisdizioni speciali, come quella amministrativa). In questi casi le decisioni della Corte rappresentano, invece, un precedente vincolante per le giurisdizioni.

Spero di essere stato abbastanza chiaro e semplice nell'esposizione, resto a disposizione per rispondere a domande di chiarimento!