venerdì 26 febbraio 2016

Storia d'Italia: la rivolta di Masaniello



Il rapace fiscalismo degli spagnoli suscitò varie rivolte, tra cui una delle più note di questo periodo è quella del 1647 del pescatore Masaniello a Napoli. La rivolta fu scatenata dall'esasperazione delle classi più umili verso le gabelle imposte sugli alimenti di necessario consumo. Dopo dieci giorni di rivolta che costrinsero gli spagnoli ad accettare le rivendicazioni popolari, a causa di un comportamento sempre più dispotico e stravagante Masaniello fu assassinato all'età di ventisette anni dagli stessi rivoltosi che lo avevano appoggiato.

La fine di Masaniello non decretò però la fine della rivolta: i napoletani, condotti dal nuovo capopopolo Gennaro Annese, riuscirono dopo vari mesi a cacciare gli spagnoli dalla città e il 17 dicembre fu infine proclamata la Real Repubblica Napoletana sotto la guida del duca francese Enrico II di Guisa, che in quanto discendente di Renato d'Angiò rivendicava diritti dinastici sul trono di Napoli. Enrico era appoggiato dalla Francia che sperava in questo modo di far rientrare il Regno di Napoli sotto l'influenza francese. L'esempio di Masaniello fu poi seguito anche da popolani di altre città: da Giuseppe d'Alesi a Palermo, e da Ippolito di Pastina a Salerno. La parentesi rivoluzionaria si concluse solo il 6 aprile 1648, quando gli spagnoli ripresero il controllo della città.

Nel 1701 a Napoli avvenne una nuova insurrezione contro gli spagnoli: la congiura di Macchia ad opera dei nobili. Anche a causa di una scarsa partecipazione dei ceti umili, la rivolta fallì. Il dominio spagnolo su Napoli continuò fino al 1707, anno in cui la guerra di successione spagnola pose fine al viceregno iberico sostituendogli quello austriaco.

42 CONTINUA

sabato 20 febbraio 2016

The Floating Piers



Si intitola The Floating Piers, il ponte galleggiante l'ultima opera di Christo che dal 18 giugno al 3 luglio di quest'anno porterà i riflettori sul lago d’Iseo.

Christo è artefice della Land Art: interviene sul paesaggio e lo modifica, in maniera provvisoria. E' noto soprattutto per le opere realizzate con il tessuto, "imballando" monumenti o stendendo lunghi teli in luoghi naturali.

L’opera artistica costerà 15 milioni di euro (autofinanziati) e metterà per tre settimane in collegamento diretto la terraferma con Montisola ( http://www.lagoiseo.it/montisola )

Centinaia di migliaia le persone, al ritmo di 17 mila contemporaneamente, che calcheranno le passerelle e che, assicura l’artista, riceveranno sensazioni uniche. Ecco perché il consiglio, possibilmente, di percorrerle a piedi nudi. 

Allora tutti al lago d'Iseo dal 18 giugno al 3 luglio!

domenica 14 febbraio 2016

Il "pirata" Marco Pantani



Marco Pantani (Cesena, 13 gennaio 1970 – Rimini, 14 febbraio 2004) è stato un ciclista su strada italiano, con caratteristiche di scalatore puro. Professionista dal 1992 al 2003, ottenne in tutto 46 vittorie in carriera con i migliori risultati nelle corse a tappe vincendo un Giro d'Italia, un Tour de France e la medaglia di bronzo ai mondiali in linea del 1995.

Soprannominato "il Pirata", ha vinto il Tour de France (nel 1998, 33 anni dopo Felice Gimondi) ed è stato l'ultimo dei ciclisti (dopo Fausto Coppi, Jacques Anquetil, Eddy Merckx, Bernard Hinault, Stephen Roche e Miguel Indurain) ad aver vinto Giro d'Italia e Tour de France nello stesso anno.

Escluso dal Giro 1999 a seguito di un valore di ematocrito al di sopra del consentito, Pantani risentì del clamore mediatico suscitato dalla vicenda e, pur tornato alle gare non molto tempo dopo, raggiunse solo sporadicamente i livelli cui era abituato. Caduto in depressione, morì il 14 febbraio 2004 a Rimini, per arresto cardiaco dovuto a presunto eccesso di sostanze stupefacenti.

Per maggiori informazioni: http://www.pantani.it/

sabato 13 febbraio 2016

Sanremo 2016

I partecipanti a Sanremo 2016

Il sessantaseiesimo Festival della Canzone Italiana di Sanremo si svolge al Teatro Ariston di Sanremo dal 9 al 13 febbraio 2016, e vede per la seconda volta consecutiva Carlo Conti nella doppia veste di presentatore e direttore artistico. Nell'occasione sarà affiancato dall'attore Gabriel Garko, dalla comica Virginia Raffaele (quest'ultima nelle vesti di un diverso personaggio per ogni serata: Sabrina Ferilli nella prima, Carla Fracci nella seconda, Donatella Versace nella terza, Belén Rodríguez nella quarta) e dalla modella e attrice Mădălina Ghenea. Anche regia e scenografia sono affidate, per il secondo anno consecutivo, rispettivamente a Maurizio Pagnussat e Riccardo Bocchini.

Si è aggiudicato la vittoria della sezione Nuove Proposte Francesco Gabbani con la canzone Amen.

I cantanti partecipanti sono divisi in due sezioni: Campioni (composta da 20 artisti) e Nuove Proposte (composta da 8 artisti).

Come già accaduto l'anno precedente, il vincitore della sezione Campioni otterrà il diritto di rappresentare l'Italia all'Eurovision Song Contest 2016.

mercoledì 3 febbraio 2016

Certosa di Trisulti



La certosa di Trisulti è un monastero che si trova nel comune di Collepardo, in provincia di Frosinone. È monumento nazionale dal 1873. Dal dicembre 2014 la sua gestione è curata dal Polo Museale del Lazio.

È collocata tra boschi di querce, nella cosiddetta Selva d'Ecio, alle falde del monte Rotonaria (Monti Ernici), a 825 m di altitudine e a 6 km a nord-est del centro abitato.

Una prima abbazia benedettina fu fondata nel 996 da san Domenico di Sora: di essa restano alcuni ruderi a poca distanza dall'odierno complesso. L'abbazia attuale fu costruita nel 1204 nei pressi della precedente, ma in un sito più accessibile, per volere di papa Innocenzo III dei conti di Segni e fu assegnata ai Certosini. La chiesa abbaziale di San Bartolomeo fu consacrata nel 1211.

Il nome Trisulti deriva dal latino tres saltibus che è il nome con cui veniva chiamato un castello del XII secolo gestito dai Colonna e che dominava i tre valichi (i "salti") che immettevano rispettivamente verso l'Abruzzo, verso Roma e verso la Ciociaria. Tale castello è andato distrutto, ne rimangono alcune rovine. In seguito il nome si estese a tutta la zona situata su tre appendici (tres saltibus) del monte Rotonaria.

Il complesso nel corso dei secoli è stato ampliato e modificato più volte, e si presenta attualmente con forme essenzialmente barocche. Nel 1947 è passato alla Congregazione dei Cistercensi di Casamari.

Per informazioni : http://www.collepardo.it/certosa.htm