giovedì 30 aprile 2015

EXPO 2015: ci siamo!




Ci siamo: domani mattina, 1° maggio, verrà inaugurata l'Esposizione Universale di Milano.

Di seguito il link al sito ufficiale dell'EXPO: http://www.expo2015.org/it

La visita ad Expo incomincia dal Padiglione Zero.

Curato da Davide Rampello e progettato da Michele De Lucchi, il Padiglione Zero introduce la visita del Sito Espositivo di Expo Milano 2015. Quanto l’uomo ha prodotto dalla sua comparsa sulla Terra fino a oggi, le trasformazioni del paesaggio naturale, la cultura e i rituali del consumo, sono il punto di partenza per qualsiasi progetto futuro. Il Padiglione Zero è il luogo in cui raccontare questo straordinario percorso con un linguaggio emotivo e immediato.

Buona visita all'Esposizione e non dimenticate che #notonlyEXPO2015 !!!


martedì 28 aprile 2015

EXPO 2015



Ancora poche ore e avrà inizio l'avvenimento dell'anno: l'esposizione universale di Milano, dal primo maggio al 31 ottobre 2015.

Un evento che http://peanutsfromitaly.blogspot.it/ seguirà molto da vicino raccontando quello che accadrà all'interno di Expo, ma non solo.

Infatti anche nelle altre parti d'Italia ci saranno momenti e incontri interessanti da vedere e gustare.

La prossima estate il turista che soggiornerà in Italia, dopo una visita all'Expo, non avrà che da scegliere, seguiteci e noi vi terremo informati su quanto di meglio offrirà la prossima estate italiana.

Buone vacanze in Italia, il Paese più bello del mondo!






lunedì 27 aprile 2015

Meeting di Rimini 2015





“Di che è mancanza questa mancanza, cuore, che a un tratto ne sei pieno?”. Un verso del poeta Mario Luzi darà il titolo alla prossima edizione del Meeting per l’amicizia fra i popoli che si terrà a Rimini dal 20 al 26 agosto 2015. 

Leggiamo dal sito del Meeting:

"Come il poeta, il Meeting vuole interpellare il cuore dell’uomo, scoprendo in esso l’esperienza di una mancanza che, con la sua forza travolgente, come l’acqua che fuoriesce da una diga che si rompe, lo inonda. Ma qual è l’origine di questa mancanza? Da dove viene? E’ un difetto o può essere una risorsa?

Non affrontare queste domande produce un impoverimento della persona: la riduzione del desiderio, “l'incurante superficialità o la confusione senza speranza o la ripetizione compiacente di «verità» diventate vuote e trite”, come dice Hannah Arendt, l’indifferenza nei confronti degli altri, la paradossale solitudine dentro ad un mondo iper-tecnologico e sempre connesso, la sensazione di soffocare perché le circostanze e i fatti della vita diventano una prigione, una sorta di bunker da cui non si riesce ad uscire.

L’arte, la musica, la poesia, espressioni cui il Meeting di quest’anno porrà particolare attenzione, rappresentano da sempre la testimonianza di quella irriducibile mancanza che alberga nel cuore dell’uomo, ma al tempo stesso esprimono quel grido e quella scintilla di nostalgia capaci di suscitare il desiderio dell’eterno.

Provocati e commossi di fronte alla mancanza che riconosciamo in noi e in tutti gli uomini, proveremo ad osservare i diversi campi del vivere (scienza, e biologia in particolare, diritto, filosofia, economia, politica), documentando come ogni riduzione dell’io, anche se inconsapevole, influenza la vita concreta e reale di tutti i giorni. Al tempo stesso ci metteremo sulle tracce di uomini che proprio a partire da qualcosa che manca alla loro vita non si stancano di cercare, intraprendere ed incontrare. 

Ma è ancora possibile per ciascuno di noi un imprevisto, un piccolo bagliore, in grado di fare riemergere un cuore vivo, capace di affezione e di amore, finalmente presente a se stesso e libero di fronte alla realtà? Dove incrociare lo sguardo di qualcuno che sappia ancora stupirsi e lasciarsi cambiare da ciò che accade? 

Solo accettando la sfida di questa possibilità vale ancora la pena realizzare il Meeting e parteciparvi".

Per informazioni: http://www.meetingrimini.org/default.asp?id=904

domenica 26 aprile 2015

Parco archeologico Monte Jato

Il Teatro del III secolo a.C.

Questa estate se pensate di trascorrere le vostre vacanze in Sicilia e volete fare un tuffo nel passato, nella Sicilia misteriosa e ricca di storia, non avete che da visitare il sito archeologico del Monte Jato, a circa 30 km da Palermo, sopra i centri abitati di San Cipirello e San Giuseppe Jato,

Comprende una vasta area di circa 200 ettari che include, oltre la zona interessata dall'insediamento antico (circa 40 ettari), l'area delle necropoli, la collina sottostante la città murata, sede di una postazione fortificata di età sveva, il suggestivo terrazzo su cui sorge la piccola basilica dedicata ai Santi Cosma e Damiano, ma anche le pareti che cingono il monte e i sottostanti più dolci declivi utilizzati come pascolo e coltivati a vigneti o frutteti. Nell'area sono state rinvenute diverse strutture appartenenti a varie epoche storiche fra le quali ricordiamo l'Agorà risalente al 300 a.C., caratterizzata, sul lato ovest, da un portico con doppia fila di colonne e dal Bouleuterion o 'Sala del Consiglio', che presenta una pianta semicircolare. Il Teatro, risalente al III secolo a.C, presenta ben 35 gradinate che rappresentavano i posti a sedere per gli spettatori ed ha una capienza di 4.400 persone. Qui sono state rinvenute quattro statue raffiguranti menadi e satiri, oggi conservate presso l'antiquarium di San Cipirrello. La Casa a peristilio, una grande dimora signorile (1600 mq) eretta su due piani intorno a un cortile interno circondato da colonne. Il pian terreno ospita 23 stanze, i cortili e due cisterne di raccolta dell'acqua piovana. Ma esistevano, a Jetas, altre grandi dimore, come evidenziato da scavi ad occidente e a nord est della casa a peristilio. In una delle stanze di rappresentanza tutt'oggi è visibile uno splendido pavimento realizzato in opus signinum (tipo di muratura ottenuto con pietre frantumate e costipate nella calce), in cui risalta un'iscrizione dedicata all'ospite che lasciava la casa. Sono presenti anche il bagno e il locale retrostante in cui era disposto il camino per il riscaldamento dell'acqua. Vicino al bagno è situato un cortile di servizio in cui c'era una fornace per la preparazione del pane. Adiacente alla casa sorge il Tempio di Afrodite, costituito da un vano posteriore, la cella ed il pronao separato da due colonne. Costruito intorno al 550 a.C., secondo il canone architettonico greco, è l'edificio ellenistico più antico di carattere pubblico. La facciata era messa in risalto da grossi blocchi di pietra agli angoli esterni. I muri esterni, soprattutto dei lati nord e ovest, sono ben conservati, mentre sul lato a valle restano solo le fondamenta. Più a sud si trovano vasti ambienti, sempre di fattura greca, adibiti a botteghe e a granai dove sono stati ritrovati anche resti di ceramica a decorazione piumata dello Stile di Cassibile (1000-800 a.C.), e di ceramica locale a decorazione incisa o impressa dello Stile di Sant'Angelo Muxaro-Polizzello, o a decorazione geometrica dipinta. Nel Medioevo l'edificio subì notevoli danni perché se ne ricavarono pietre per nuove costruzioni. Nell'area dell'agorà si sono poi individuati i resti di altri edifici sacri e domestici databili dall'età tardo arcaica a quella classica. Il percorso archeologico può concludersi con la visita al Museo Archeologico, che custodisce le 'cariatidi', statue di menadi e satiri prelevate dalla facciata del teatro greco ed altri reperti del periodo elimo, greco e romano.

mercoledì 22 aprile 2015

Riapre l'Accademia Carrara di Bergamo

La storia di Virginia, Sandro Botticelli - 1498


L'Accademia Carrara è una pinacoteca e una accademia di belle arti che ha sede nella città di Bergamo.

L'origine della pinacoteca si deve al conte Giacomo Carrara, mecenate e collezionista con un generoso lascito alla città di Bergamo alla fine del settecento.

Alla morte del conte, nel 1796, tutti i suoi beni furono dati in gestione a una Commissarìa a favore dell'accademia che li gestì fino al 1958 quando la gestione passò nelle mani del comune di Bergamo. Nel 1810 fu costruito un nuovo edificio in forme neoclassiche progettato dall'architetto Simone Elia, allievo di Leopoldo Pollack.

Il museo negli anni ha continuato ad incrementare il proprio patrimonio con acquisizioni e donazioni. Attualmente possiede 1.800 dipinti dal XV al XIX secolo di artisti quali Pisanello, Botticelli, Bellini, Mantegna, Raffaello, Moroni, Baschenis, Fra Galgario, Tiepolo, Canaletto, Piccio, Giacomo Trecourt.

Ai dipinti si affiancano una raccolta di disegni e stampe, bronzi, sculture e porcellane, mobili ed oggetti di arredamento e una raccolta di medaglie.

Nel 1793, contemporaneamente alla prima apertura pubblica della propria galleria, il conte Giacomo Carrara volle che nello stesso luogo si iniziassero i corsi di disegno e di pittura. La scuola è ospitata sino al 1912 nell'edificio ottocentesco che accoglieva anche la pinacoteca dispone attualmente una proprio sede in un edificio adiacente. Nel 1988 è divenuta Accademia di Belle Arti legalmente riconosciuta.

Nel 1991 si è aggiunta la Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea (GAMeC) situata nel complesso architettonico di fronte all'edificio neoclassico che ospita la pinacoteca, nei restaurati ex monasteri delle Dimesse e delle Servite. Attualmente conta dieci sale espositive, dislocate su tre piani.

Dal giugno 1999, con l'acquisizione della Raccolta Gianfranco e Luigia Spajani, le collezioni permanenti contengono opere di artisti italiani e stranieri del XX secolo come: Boccioni, Balla, Morandi, Campigli, Casorati, Savinio, De Chirico, Kandinsky, Sutherland, Manzù.

A partire da giugno 2008 la pinacoteca è chiusa per importanti lavori di ristrutturazione dell'edificio; un centinaio di dipinti sono esposti provvisoriamente in Città Alta, nella sala delle Capriate nel Palazzo della Ragione, in piazza Vecchia.

Nel 2013 sono stati completati i lavori di ristrutturazione, la riapertura al pubblico è prevista il 23 aprile 2015.

Per informazioni: http://www.lacarrara.it/

giovedì 16 aprile 2015

Leonardo a Milano

La Belle Ferronière


La più grande esposizione dedicata a Leonardo mai ideata in Italia, una visione trasversale su tutta l'opera del genio poliedrico, artista e scienziato. In 12 sezioni il percorso espositivo presenta opere di Leonardo - dipinti, disegni e manoscritti - provenienti dai più prestigiosi musei italiani e internazionali. Una serie di approfondimenti coinvolgerà inoltre i luoghi di Leonardo, nel territorio urbano e lombardo.

La Mostra è a cura di Pietro Marani e Maria Teresa Fiorio.

Sono circa 220 dipinti, disegni e documenti autografi provenienti da quindici Paesi. Tre sono stati i partner principali. Uno, il Louvre, incoraggiato anche dall’Eliseo a procedere con Milano. A parte, ovvio, l’incedibile “Monna Lisa”, e la “Vergine delle Rocce”, Parigi ha inviato, oltre alla “Belle Ferronière”, il “San Giovanni Battista” e la “Piccola Annunciazione”, e altre opere coeve. Due, la Royal Collection della famiglia reale inglese. Generosissima, Sua Maestà Elisabetta II (firmataria del contratto con i Lloyd’s e Palazzo Reale), che ha concesso ben 30 dei 34 lotti richiesti dai curatori. Tre, la Biblioteca e Pinacoteca Ambrosiana di Milano.

Da non perdere assolutamente se si passa da Milano, dal 15 aprile al 19 luglio a Palazzo Reale.

Di seguito il link per ulteriori informazioni: http://www.artpalazzoreale.it/

sabato 11 aprile 2015

Arts & Foods. Rituali dal 1851




Un viaggio nella storia, nella memoria e nell’arte: Arts & Foods. Rituali dal 1851 ci porta nei linguaggi dell’arte che hanno interpretato il tema del nutrimento e del convivio, azione che accomuna tutti gli esseri umani.

Un settore dedicato all’arte nel centro della città di Milano, che crea un’esperienza diffusa dell’Esposizione Universale: “Arts & Foods. Rituali dal 1851” è il primo padiglione di Expo 2015 che apre al pubblico. Si tratta di una grande mostra a cura di Germano Celant che si svolge dal 9 aprile al 1 novembre alla Triennale di Milano e indaga i rapporti tra le arti e i diversi rituali del cibo dal 1851 ad oggi. L’esposizione si avvale del progetto di allestimento di Italo Rota con il supporto grafico di Irma Boom.

Nei circa 7.000 metri quadri in cui la mostra si articola, si trova una pluralità di linguaggi visuali, plastici, oggettuali e ambientali che dal 1851 hanno ruotato intorno alla nutrizione e al convivio. Arts & Foods. Rituali dal 1851 mette in mostra con più di 2.000 opere il rapporto tra le arti e i diversi rituali del cibo nel mondo in una lettura storica sull’influenza estetica e funzionale dell’alimentazione sui linguaggi della creatività. All’interno e all’esterno della Triennale di Milano ci sono anche installazioni e opere di artisti contemporanei realizzate appositamente per la mostra.

Il percorso è sia cronologico che tematico: segue gli argomenti che riguardano il cibo, la sua preparazione, la sua distribuzione e la sua condivisione, sia nella sfera privata che in quella pubblica. In mostra si trova la ricostruzione di più di 15 ambienti e stanze dedicati ai luoghi del cibo – sale da pranzo, cucine, bar, spazi pic nic – in cui quadri, arredi, oggetti, sculture, elettrodomestici, fotografie, menu, libri, copertine di dischi creano una narrazione di forte impatto.

Uno dei punti di forza della mostra è l’itinerario dedicato esclusivamente ai bambini e agli adolescenti che potranno sperimentare un percorso “vietato agli adulti”. Si tratta di una sezione progettata per una massima sicurezza dei fruitori che declina il tema della relazione tra arti e cibi attraverso giocattoli, animazioni, fumetti, costumi e opere d’arte pensati appositamente per il mondo dell’infanzia oltre a una serie di 93 opere di Andy Warhol destinate ai più piccoli. “Ho pensato a un piccolo avatar dell’Expo culturale, che interessi a tutti, dai nonni ai bambini. – spiega Germano Celant - Ci sono sezioni proibite agli adulti perché solo i bambini possono accedere, però ci sono anche settori in cui i bambini possono essere così gentili da invitare i più grandi e di farli entrare a vedere, ad esempio, le 93 opere di Andy Warhol”.

La mostra è visitabile tutti i giorni dalle 10.00 alle 23.00 alla Triennale di Milano. L’ingresso è incluso nel biglietto di Expo Milano 2015 e con biglietto Triennale. Il prezzo del biglietto di Expo Milano 2015 include anche un ingresso alla mostra. I biglietti validi per 2 giorni ed il season pass danno diritto ad un solo ingresso alla mostra.


Per maggiori informazioni: http://www.triennale.org/it/

martedì 7 aprile 2015

Il declino del Papato e dell'Impero (1302-1414)

Il palazzo dei Papi di Avignone


L'importanza dell'impero nel mondo politico medioevale, e in particolare in quello italiano, era notevolmente calata dopo la sconfitta di Federico Barbarossa alla battaglia di Legnano nel 1176 e quella di Manfredi nel 1266 a Benevento, che avevano segnato la fine del potere politico dell'impero rispettivamente nel Nord e nel Sud Italia.

Enrico VII di Lussemburgo tentò dopo la sua ascesa al soglio imperiale nel 1308 di restaurare l'antico potere imperiale in Italia trovando però la fiera opposizione del libero comune di Firenze, di papa Clemente V e di Roberto d'Angiò. La sua discesa in Italia con la conseguente incoronazione come Imperatore del Sacro Romano Impero (titolo vacante dalla morte di Federico II, durante il cosiddetto grande interregno) rimarrà quindi un gesto puramente simbolico. Nel 1313 muore mentre si trova ancora in territorio italiano deludendo così coloro che avevano sperato in una unificazione del suolo italiano sotto la sua bandiera. Anche il Papato, l'altra grande istituzione medioevale, attraversa un periodo di crisi.

Entrambe queste istituzioni si vedono costrette ad accettare la crescente influenza degli Stati nazionali, supportati dalla sempre più potente classe borghese, e la crisi del sistema feudale. Bonifacio VIII asceso al soglio pontificio nel 1296, cercò di restaurare il potere papale scontrandosi però con Filippo IV il Bello, re di Francia. Filippo scese in Italia e, con un gesto impensabile qualche secolo prima, imprigionò il papa ad Anagni (1303) dove sembra che abbia ricevuto addirittura uno schiaffo (Schiaffo di Anagni). Nel 1305, Clemente V spostò la sede papale ad Avignone dove restò per i successivi settanta anni. I papi avignonesi restarono succubi dei re di Francia e non mancarono di destare scandalo tra i loro contemporanei. Nel 1377 avvenne lo Scisma d'Occidente in seguito al ritorno a Roma di papa Gregorio XI: alla sua morte infatti i cardinali romani elessero al soglio pontificio Urbano VI mentre i cardinali francesi Clemente VII. Lo scisma si complicò ulteriormente dopo il Concilio di Pisa (1409) che, nel tentativo di unificare di nuovo la cristianità, elesse un altro papa. L'Europa rimase divisa tra i seguaci dei due (poi tre) papi fino alla definitiva fine dello scisma avvenuta col Concilio di Costanza (1414).

Lo scisma aveva mostrato la debolezza di un'istituzione che era stata un punto di riferimento fondamentale nei secoli passati. Così mentre dal punto di vista culturale il papa perdeva un'egemonia quasi millenaria dal punto di vista politico la Cattività avignonese e lo Scisma favorirono il distacco definitivo del Ducato di Urbino, già iniziato sotto Guido da Montefeltro, e la nascita per breve tempo di una repubblica romana tra il 1347 e il 1354 guidata da Cola di Rienzo. Questi dopo essersi impadronito del potere tentò di organizzare una repubblica simile a quella romana ma alla fine della sua carriera sconfinò nel delirio e venne linciato dai suoi stessi concittadini che lo avevano sostenuto.

34 CONTINUA.

sabato 4 aprile 2015

Pasqua a Deruta



Centinaia sono le manifestazioni culturali, artistiche, le sagre e gli eventi legati al periodo pasquale che si svolgono nel Bel Paese. 

Oggi ne segnaliamo una: quella che si svolge a Deruta, splendida località umbra.

All'interno del Santuario della Madonna dei Bagni, collezione di ex-voto di ceramica, dal 1600 ai giorni nostri. Queste tavolette policrome, dedicate alla Madonna dei Bagni, sono una singolare testimonianza della religiosità popolare e della evoluzione della tradizione derutese nella ceramica. 

Nei pressi del Santuario bancarelle e attrazioni varie. Inoltre, durante il periodo pasquale, da paesi vicino Deruta muovono processioni dirette al Santuario della Madonna dei Bagni.

Nello stesso periodo dai paesi vicini muoveranno Processioni verso il Santuario:
Processione di Casalina, 05 aprile, ore 16.00
Processione di Ripabianca, 06 aprile, ore 10.00
Processione di Papiano, 07 aprile, ore 9.00

Per informazioni turistiche:
Ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica del Comprensorio Perugino
Piazza Matteotti, 18 - Loggia dei Lanari - 06100 Perugia
Tel. 075.5736458 - Fax 075.5720988
info@iat.perugia.it

Buona Pasqua a tutti gli amici di peanutsfromitaly!