giovedì 29 maggio 2014

Basilica dei Santi Quattro Coronati - Roma


Oratorio San Silvestro - Basilica dei Santi Quattro Coronati
Quello dei Santi Quattro Coronati è un complesso di edilizia cristiana situato nel rione romano del Celio, sull'omonimo colle.

E' uno dei rari esempi di architettura medievale rimasti a Roma. Il complesso è da poco stato restaurato ed è visitabile dal pubblico.

I nomi dei quattro santi titolari, secondo la Pontificia Academia Cultorum Martyrum, che vi pone una stazione al Lunedì della IV settimana di Quaresima, sono: Castorio, Sinfroniano, Claudio e Nicostrato, commemorati l'8 novembre.

La leggenda parla di quattro marmorari cristiani messi a morte sotto Diocleziano per essersi rifiutati di scolpire idoli pagani, ma anche di quattro (o cinque) militari, ugualmente martirizzati e sepolti presso le tombe dei martiri precedenti.

Gli scalpellini martiri nel Medioevo divennero patroni delle corporazioni edili e ancora adesso lo sono delle arti murarie (come a Bologna o a Firenze). Per la loro connessione con l'arte marmoraria e delle costruzioni, i Santi Quattro sono anche molto cari alla Massoneria: la Loggia di ricerca Q.C. di Londra, ad esempio, tiene tuttora il suo festival annuale l'8 novembre.

Il sito si presenta ancora come un complesso monastico fortificato, di modesta apparenza esterna ma di massiccia consistenza muraria, ed è costituito da una basilica e da una serie di altri spazi sacri e residenziali (cripta, cortili, convento, antico palazzo cardinalizio). Esso occupa, dal IV secolo, i luoghi di una ricca residenza aristocratica di età tardoantica che era collocata lungo l'antica via Tuscolana (nel percorso corrispondente all'attuale via dei Santi Quattro) e nei secoli fu ripetutamente e radicalmente modificato.

La primitiva aula absidata fu convertita in luogo di culto cristiano prima del 499, data a cui risale la prima attestazione del "titulus Aemilianae", più volte identificato, dalle fonti altomedioevali, con la chiesa dei Santi Quattro. La posizione della chiesa era rilevante, per essere in alto e per la sua vicinanza al Laterano, sede allora del papato.

La fortificazione del complesso (cripta, torre d'ingresso all'epoca decorata all'interno e all'esterno, primo cortile con i primi edifici destinati al clero) è di epoca carolingia, attribuita al papa Leone IV (fine VIII secolo).

Dopo l'incendio di Roberto il Guiscardo nel 1084, papa Pasquale II provvide alla ricostruzione, riducendo però la basilica alla sola metà ovest della ex navata centrale e trasformando il precedente spazio nell'attuale secondo cortile, mentre quelle che erano state le navate laterali furono inglobate, la destra nel palazzo del cardinale titolare, la sinistra nel monastero fondato dallo stesso Pasquale II, che dal 1138 divenne un priorato dell'abbazia benedettina di S. Croce di Sassovivo presso Foligno.

Importanti restauri (testimoniati dall'iscrizione con lo stemma del cardinale murata nel primo cortile, sotto la torre) furono fatti eseguire nel XV secolo dal cardinale Carillo dopo la cattività avignonese, quando il complesso fu dichiarato sede pontificia da papa Martino V. Con lo spostamento della sede papale in Vaticano, tuttavia, l'importanza del complesso decadde. Il 12 marzo 1564 l'insieme fu affidato alle monache di clausura Agostiniane e adibito ad orfanotrofio, trasformando tutti gli ambienti che affacciano sul cortile in dormitori per le orfane. È ancora oggi un convento delle Agostiniane.

Per informazioni e contatti: http://www.monacheagostinianesantiquattrocoronati.it/

sabato 24 maggio 2014

S. Nazaro in Brolo a Milano

San Nazaro in Brolo
Questo pomeriggio mio nipote Federico riceverà il Sacramento della Confermazione presso la Basilica di San Nazaro in Brolo.

Conosciamo meglio questa antica chiesa milanese.

La basilica di San Nazaro in Brolo o di San Nazaro Maggiore, è un luogo di culto cattolico del centro storico di Milano, situato nell'omonima piazza. Il complesso si compone della Basilica Apostolorum (in italiano: Basilica degli Apostoli), fatta edificare da sant'Ambrogio da Milano nel IV secolo, della rinascimentale Cappella Trivulzio e della Cappella di Santa Caterina.

Dopo il 380, il vescovo Ambrogio promosse, a Milano, la costruzione di una serie di nuove basiliche, dedicate ciascuna ad una diversa tipologia di santi, (non esisteva ancora l'usanza di intitolare le chiese a un santo solo). Furono così costruite una basilica per i profeti (dedicata poi a San Dionigi, della quale si conosce solo la localizzazione vicino ai bastioni di Porta Venezia), una per i martiri (martyrum), che in seguito ospitò le sue spoglie e divenne la basilica di Sant'Ambrogio), una per le vergini (futura basilica di San Simpliciano) ed una per gli apostoli, san Nazaro in Brolo appunto. La Basilica degli Apostoli venne consacrata dallo stesso Ambrogio il 9 maggio 386.

Con il ritrovamento del corpo di Nazaro il 10 maggio 395, si creò l'abside centrale, la cosiddetta Domus Nazarii, in modo da creare un sacello per la sepoltura del Santo in seguito rivestito con marmi libici donati, in seguito ad un voto, dalla nipote dell'imperatore Teodosio I, Serena, moglie di Stilicone, generale vandalo tutore dell'imperatore Onorio, che provvide ad abbellire anche il resto della chiesa.

La Basilica Apostolorum: si tratta della più antica chiesa a croce latina della storia dell'arte occidentale. Si accede alla Basilica Apostolorum tramite il portale che si trova sulla parete opposta all'ingresso della Cappella Trivulzio. L'impianto interno della basilica è costituito da una via di mezzo fra una croce latina e una croce greca: mentre la navata centrale (composta da due campate coperte da volta a crociera) misura circa 25 metri, gli altri tre bracci (uguali, composti ognuno da una campata e da un'abside) misurano circa 20,30 metri. Sulla controfacciata, sorretta da possenti mensole marmoree, si trova la cantoria lignea barocca, in cui vi è l'organo settecentesco; invece, lungo le pareti, sono disposte delle tele di vari autori raffiguranti alcuni Santi e delle scene della vita di Gesù.

Se passate da Milano, andate a visitare questa chiesa così ricca di storia!

venerdì 23 maggio 2014

L'albero Falcone

l'albero Falcone

Oggi ricorrono i 22 anni dalla strage di Capaci, l'attentato mafioso in cui il 23 maggio 1992, sull'autostrada A29, nei pressi dello svincolo di Capaci e a pochi chilometri da Palermo, persero la vita il magistrato antimafia Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro.

Come ogni anno, sotto casa Falcone, davanti all'albero che porta il suo nome, si sono radunate migliaia di persone per ricordare il magistrato, sua moglie e gli altri uomini della scorta che sacrificarono la vita per lo Stato italiano. 

L’albero Falcone è cresciuto di fronte alla casa del giudice. Dopo la strage di Capaci, il 23 maggio del 1992, su quell'albero iniziarono a essere affissi spontaneamente dei foglietti con messaggi, lettere, disegni. 

Essi portano il segno di tutto quello che i cittadini di Palermo hanno vissuto all’indomani della strage: il sentimento di dolore, di rabbia e disperazione a cui si sono aggiunti poco per volta anche messaggi di speranza e di manifestazione a voler continuare la lotta e i sogni di Giovanni. 

L’albero, un ficus magnolia che si erge alto con le foglie sempreverdi, è diventato un simbolo non solo per i Palermitani che si impegnano nella lotta contro la mafia, ma per tutti coloro che, in Italia e nel mondo, a questa lotta si uniscono.

per approfondimenti: http://www.fondazionefalcone.it

giovedì 22 maggio 2014

Storia d'Italia - la crisi della Repubblica

Il senato romano
Negli anni successivi la politica romana fu caratterizzata sempre più dal radicalizzarsi della lotta tra il partito degli ottimati e quello dei popolari, che avevano visioni politiche completamente opposte: i primi avevano come principale esponente Lucio Cornelio Silla, valente generale, mentre i secondi erano capeggiati da Gaio Mario. Quest'ultimo si era distinto in varie imprese militari: più volte console, condusse la vittoriosa guerra contro Giugurta (108 a.C.-105 a.C.) e riuscì a respingere la minaccia germanica dei Cimbri e dei Teutoni, che avevano inflitto fino ad allora pesanti sconfitte a Roma incutendo profondo timore ai Romani, con due vittorie a Aquae Sextiae e a Vercelli. Sia contro Giugurta che contro i Germani, Mario ebbe come legato un giovane nobile, di cui apprezzava le capacità militari: Silla.

Lo scontro tra Ottimati e Popolari, fino a che Gaio Mario rimase in vita, si risolse sempre nella lotta per l'ottenimento del consolato per i candidati della propria parte politica. Morto Mario, Silla, al ritorno dalla vittoriosa guerra in oriente contro Mitridate VI re del Ponto, ritenne che il momento fosse propizio per un colpo di stato e con l'esercito in armi marciò contro Roma, dove a Porta Collina ottenne la vittoria decisiva nella guerra civile contro i mariani (82 a.C.). Per consolidare la vittoria, Silla si fece eleggere dittatore a vita e iniziò una vasta e sistematica persecuzione nei confronti dell'opposizione (le liste di proscrizione sillane) da cui il giovane Cesare, nipote di Mario, riuscì a stento a sottrarsi. Fino a che morì, nel 78 a.C., l'unica seria opposizione contro Silla, fu quella condotta da Sertorio dalla Spagna. Nel 70 a.C. la costituzione sillana venne abolita da Pompeo e Crasso, della quale erano stati dieci anni prima fautori convinti. 18 - CONTINUA

domenica 18 maggio 2014

Giovanni Falcone

Il 18 maggio 1939 nasceva a Palermo il giudice Giovanni Falcone.

Fu assassinato con la moglie Francesca Morvillo e alcuni uomini della scorta nella strage di Capaci ad opera di Cosa nostra il 23 maggio 1992.

Assieme all'amico e collega Paolo Borsellino è considerato uno fra gli eroi simbolo della lotta alla mafia in Italia e a livello internazionale.

« La mafia non è affatto invincibile. È un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio, e avrà anche una fine.
Piuttosto bisogna rendersi conto che è un fenomeno terribilmente serio e molto grave e che si può vincere non pretendendo eroismo da inermi cittadini, ma impegnando in questa battaglia tutte le forze migliori delle istituzioni. »
(Giovanni Falcone, in un'intervista a Raitre)

Per non dimenticare mai.




martedì 13 maggio 2014

Le Mille Miglia

l'arrivo a Roma

Dal 15 al 18 maggio si svolgerà la Mille Miglia 2014.

La Mille Miglia è stata una corsa di lunga distanza, effettuata su strade aperte al traffico che si disputò in Italia per ventiquattro volte dal 1927 al 1957 (13 edizioni prima della seconda guerra mondiale e 11 dopo il 1947).

Dal 1977 la «Mille Miglia» rivive sotto forma di gara di regolarità per auto d'epoca. La partecipazione è limitata alle vetture, prodotte non oltre il 1957, che avevano partecipato (o risultavano iscritte) alla corsa originale. 

Le auto ammesse a partecipare alla Mille Miglia sono selezionate esclusivamente tra i modelli che corsero la gara storica e vengono condotte da equipaggi provenienti da tutto il mondo.

Si parte da Brescia, cuore pulsante della Mille Miglia il giovedì pomeriggio e si arriva la sera a Padova. L'indomani si scende lungo la Penisola, passando per San Marino e L'Aquila, per arrivare a Roma. Si riparte dalla Capitale il sabato mattina per arrivare nella serata e far tappa a Bologna. La domenica si percorre la strada verso Brescia, luogo dei festeggiamenti e delle premiazioni.

Per informazioni su questa emozionante corsa: http://www.1000miglia.it/



domenica 11 maggio 2014

Festa della Mamma

Madre Teresa

La festa della mamma è una ricorrenza civile diffusa in tutto il mondo, celebrata in onore della figura di madre, della maternità e dell'influenza sociale delle madri. Non esiste un unico giorno dell'anno in grado di accomunare tutti gli stati in cui l'evento è festeggiato. In Italia, negli Stati Uniti d'America, in Svizzera e in molti altri Paesi viene festeggiata la seconda domenica di maggio.

Negli Stati Uniti nel maggio 1870, Julia Ward Howe, attivista pacifista e abolizionista, propose di fatto l'istituzione del Mother's Day for Peace (Giornata della madre per la pace), come momento di riflessione contro la guerra, ma non fu fatto con successo. Anna Jarvis ha celebrato la festa moderna Mother's Day (Giornata della madre) per la prima volta nel 1908, è stato un memoriale in onore di sua madre, una attivista a favore della pace. La celebrazione di Jarvis è diventata molto popolare e fu ufficializzata nel 1914 dal presidente Woodrow Wilson con la delibera del Congresso di festeggiarla la seconda domenica di maggio, come espressione pubblica di amore e gratitudine per le madri. La festa si è diffusa in molti Paesi del mondo, ma cambiano le date in cui è festeggiata. Con l'andare del tempo questa festività si è evoluta in una festa commerciale.

In Italia è stata introdotta negli anni cinquanta da Raul Zaccari, senatore e sindaco di Bordighera (la cui idea maturò insieme a Giacomo Pallanca, presidente dell'Ente Fiera del Fiore e della Pianta Ornamentale di Bordighera-Vallecrosia), su iniziativa del quale venne celebrata a Bordighera la seconda domenica di maggio del 1956 (al Teatro Zeni e successivamente al Palazzo del Parco), e da don Otello Migliosi in Umbria, a Tordibetto di Assisi,il 12 maggio 1957. L'idea di Don Migliosi fu quella di celebrare la mamma non già nella sua veste sociale o biologica ma nel suo forte valore religioso, cristiano anzitutto ma anche interconfessionale, come terreno di incontro e di dialogo tra loro le varie culture: il suo tentativo è stato ricordato, in due contributi, anche dal quotidiano vaticano. Da allora, ogni anno, la parrocchia di Tordibetto celebra ufficialmente la Festa con importanti manifestazioni a carattere religioso e culturale. Il 18 dicembre 1958 Raul Zaccari - insieme ai senatori Bellisario, Baldini, Restagno, Piasenti, Benedetti e Zannini - presentò al Senato della Repubblica un disegno di legge tendente ad ottenere l'istituzione della festa della mamma. Inizialmente in Italia la data era fissa e cadeva sempre l'otto maggio; solo più di recente è diventata una festa mobile, celebrata la seconda domenica di maggio come negli Stati Uniti.

Un pensiero finale lo rivolgiamo infine alla nostra Mamma celeste, Maria, Madre di Gesù, affinché ci protegga e ci aiuti nel nostro cammino umano a rimanere sempre vicini a suo Figlio.

sabato 10 maggio 2014

Giro d'Italia 2014

La prima tappa del Giro 2014 in Irlanda

E' iniziata ieri (da Belfast - Irlanda) la 97° edizione del Giro d'Italia. 

Il Giro d'Italia è una corsa a tappe maschile di ciclismo su strada, ideata dal giornalista Tullo Morgagni, che si svolge lungo le strade italiane con cadenza annuale.

Istituito nel 1909, da allora si è sempre disputato, salvo che per le interruzioni dovute alla prima e alla seconda guerra mondiale. Mentre il luogo di partenza è in genere ogni volta diverso, l'arrivo, salvo eccezioni come Napoli, Firenze, Verona, Roma e Brescia, è a Milano, città ove ha sede La Gazzetta dello Sport, il quotidiano sportivo che organizza la corsa sin dalla sua istituzione. Occasionalmente il percorso può interessare località al di fuori dai confini italiani.

Il Giro è una delle tre corse a tappe più importanti del calendario, e l'Unione Ciclistica Internazionale l'ha inserito nel suo circuito professionistico insieme alle altre due grandi corse internazionali, il Tour de France e la Vuelta a España. Storicamente è da ritenersi la seconda corsa a tappe più prestigiosa dopo quella francese, anche se, a cavallo tra gli anni quaranta e cinquanta (al tempo dei duelli Coppi-Bartali) e durante gli anni settanta, il prestigio e il numero di grandi ciclisti iscritti portarono il Giro ad avere un'importanza pari a quella del Tour.

Dal 1999 al vincitore viene consegnato il "trofeo senza fine", composto da una barra di rame bombata, piegata a spirale, che si eleva dalla base in cerchi sempre più ampi, sui quali sono incisi i nomi di tutti i vincitori.

L'edizione di quest'anno si chiuderà a Trieste dopo 21 tappe e 3450 km. percorsi.

Per seguire giorno per giorno questa entusiasmante avventura, ecco il sito: 




domenica 4 maggio 2014

Salone Internazionale del Libro di Torino



Giovedì 8 maggio avrà inizio la 27° edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino.

La manifestazione si terrà nello spazio del Lingotto Fiere sino a lunedì 12 maggio. 

Il tema del XXVII Salone Internazionale del Libro è riassunto nel titolo “Bene in vista“, perché è il Bene il tema centrale di tutto l’evento. Per “bene” occorre intendere non tanto un oggetto, una proprietà o comunque una entità concreta, quanto il bene in termini di qualità:

Di fronte a una crisi globale che è anzitutto morale e culturale, diventa urgente la necessità di ridefinire le regole del gioco, di provare a disegnare un catalogo di valori, esperienze, sensibilità di segno positivo, da cui provare a ripartire. Non discorsi astratti, ma un’agenda di cose da fare. E da fare bene, al meglio possibile.

Madrina del Salone 2014 sarà Susanna Tamaro, la quale inaugurerà l’evento giovedì 8 maggio discutendo della necessità del Bene:

"Aver cancellato la linea di demarcazione tra il bene e il male, trasformando una scelta imprescindibile in qualcosa di relativo, ha contribuito a trascinare le nuove generazioni in uno stato di confusione e offuscamento, da cui è sparito ogni possibile senso da dare alla propria esistenza".

Per chi fosse a Torino nei prossimi giorni, un appuntamento da non perdere. 

Di seguito il link al sito dell'evento: http://www.salonelibro.it/it/