venerdì 1 aprile 2016

Galleria Nazionale di Cosenza



Domenica 3 aprile è la prima domenica del mese e pertanto sarà possibile entrare gratis in moltissimi musei pubblici. 

Questa volta vi consigliamo una visita alla Galleria Nazionale di Cosenza.

http://www.articalabria.it/index.php?it/9/galleria-nazionale-di-cosenza )

La Galleria Nazionale di Cosenza ubicata nell'antico Palazzo Arnone sul colle Triglio, in via G. V. Gravina a Cosenza è sede della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria.

Vi trova collocazione permanente una pinacoteca costituita dalla collezione dei dipinti che, a partire dagli anni ottanta del Novecento, sono stati acquisiti al patrimonio dello Stato e documenta momenti significativi dell'arte italiana, in particolare meridionale, dal Cinquecento al Novecento. 

Espone opere di pittori nati in Calabria da Pietro Negroni a Mattia Preti, Luca Giordano e altri, ed in considerazione della storica dipendenza della Calabria da Napoli, di artisti napoletani che hanno influenzato gli esiti della pittura locale. La Galleria Nazionale, recentemente riaperta al pubblico con un allestimento in linea con gli standard europei, ha ricevuto il riconoscimento istituzionale ufficiale con Decreto Regionale istitutivo del 30 maggio 2009. 

Annovera pregevoli opere (Ercole che libera Prometeo, Ercole che libera Teseo, il Martirio di San Sebastiano, San Girolamo, Giacobbe, Labano il suo gregge e Rachele di Mattia Preti), due bozzetti di Sebastiano Conca, un dipinto di Stefano Liguoro; una Sacra Famiglia del cosentino Pietro Negroni; un bozzetto di Corrado Giaquinto che raffigura L'Olimpo e Apoteosi della Spagna; splendide tele di Luca Giordano (Morte di Lucrezia, Morte di Cleopatra, Veduta di Napoli con architettura).

A partire dal 29 maggio 2010 si è arricchita di 38 opere in comodato d'uso della Collezione Carime, per le quali è stata allestita una nuova ala del complesso espositivo. Sono presenti varie mostre temporanee di alto profilo, tra le quali quella dedicata ad Umberto Boccioni terminata il 31 dicembre 2009. Le opere sono state acquisite al patrimonio dello Stato e destinate alla Galleria Nazionale di Cosenza nel 1996 e provengono dalla galleria privata di Lydia Winston Malbin, importante collezionista americana. Il nucleo più rappresentativo è costituito da studi anatomici e di figure, di paesaggi ed architetture. 

Tra i pezzi più interessanti Gisella, puntasecca del 1907; l'acquaforte La madre con l'uncinetto; gli studi per Contadini al lavoro e Campagna lombarda; i disegni preparatori per il dipinto La risata nonché il pastello su cartoncino raffigurante Gisella. Oltre alle opere grafiche è presente anche una copia di Forme uniche della continuità nello spazio.

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