sabato 19 settembre 2015

La battaglia di Pavia e l'Oltrepò





Se ancora dovete visitare l'Expo di Milano e vi avanza un giorno di vacanza, un suggerimento potrebbe essere quello di recarsi a visitare il Castello Visconteo di Pavia dove è in mostra sino al 15 novembre 2015 uno dei celebri arazzi fiamminghi dedicati alla Battaglia di Pavia, proveniente dal Museo di Capodimonte di Napoli.

A 490 anni dalla Battaglia di Pavia, la città ricorda il cruciale scontro tra le armate francesi e quelle spagnole con una mostra allestita al Castello Visconteo, in un'ala appena restaurata e per la prima volta aperta al pubblico.

L’opera esposta – di quasi 8 metri di lunghezza e 5 di altezza – raffigura la Sortita degli assediati e la rotta degli svizzeri che annegano in gran numero nel Ticino. La scena è dominata da una magnifica Pavia, la città che sotto il comando di Antonio de Leyva aveva resistito per quasi quattro mesi all’assedio di Francesco I, consentendo il trionfo di Carlo V in quel nebbioso 24 febbraio 1525.



Terminata la visita al Castello è poi consigliata una passeggiata nell'Oltrepò pavese e magari una sosta culinaria in uno dei moltissimi agriturismi della zona che offrono pietanze gustosissime.

L'Oltrepò Pavese si distingue infatti per un'ampia varietà di locali che offrono prodotti tipici della zona. Sicuramente il prodotto principale è il rinomato vino dell'Oltrepò Pavese, ma ricordiamo anche:

  • Agnolotti pavesi, pasta ripiena di carne stufata, uno dei primi tipici dell'Oltrepò Pavese. La ricetta classica li vede conditi con lo stesso stufato usato per il ripieno.
  • Bollito misto, composto da carni miste, dal biancostato di bue, al codino di vitello, al ginocchietto alla testina di vitello. Spesso accompagnato da salsa verde o con la mostarda tipica di Voghera, oppure con i peperoni.
  • Malfatti, una variante della tradizione culinaria lombarda, sono gnocchi oblunghi verdi fatti con pan grattato, biete cotte e uova, impastato il tutto, dopo bollitura in acqua salata si condiscono con sugo di funghi porcini oppure con pomodoro o basilico.
  • Salame di Varzi, è uno dei prodotti più conosciuti dell’Oltrepò Pavese, per la sua particolarità ed il suo gusto tipico. Al taglio si presenta di un colore rosso vivo inframmezzato dal bianco del grasso. È un tipico insaccato di tutta la valle Staffora.
  • Schita, è una frittella composta da acqua farina strutto. Solitamente accompagna i salumi locali.
  • Stracchino di Voghera, un dolce semifreddo che si presenta con un giusto equilibrio di morbidezza e consistenza offrendo al palato una piacevole alternanza di dolce dato dallo zabaglione e di amaro dato dal cacao.
  • Torta di mandorle di Varzi, un dolce tipico, realizzato con mandorle di prima scelta coltivate nella zona.
Per informazioni: http://www.oltrepeat.com/





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