venerdì 7 novembre 2014

Gigi Riva

La spettacolare rovesciata di Riva contro il Vicenza, nella stagione 69/70

Oggi è il compleanno di Gigi Riva.

Luigi Riva, detto Gigi (Leggiuno, 7 novembre 1944), è stato campione italiano nel 1970 con la maglia del Cagliari, campione europeo nel 1968 e vice-campione del mondo nel 1970 con la Nazionale italiana di cui detiene il record di marcature con 35 gol (tutti in gare ufficiali).

Unanimemente considerato uno dei migliori giocatori italiani di ogni epoca, occupa la 74ª posizione nella speciale classifica dei migliori calciatori del XX secolo stilata dalla rivista World Soccer. Gianni Brera lo soprannominò "Rombo di Tuono".

Dopo essere stato presidente del Cagliari per pochi mesi nel 1986-1987, ha ricoperto il ruolo di team manager della Nazionale italiana dal 1990 al 2013.

Attaccante puro, mancino naturale, giocava col numero 11 partendo dalla posizione di ala sinistra accentrandosi. Ricoprì anche il ruolo di centravanti.

L'esordio in Nazionale avvenne il 27 giugno 1965, a 20 anni, in occasione dell'amichevole Ungheria-Italia (2-1) disputata a Budapest: fu il primo giocatore del Cagliari a vestire la maglia azzurra. All'ottavo minuto del primo tempo sostituì Pascutti, infortunato. Realizzò il suo primo gol con la maglia azzurra alla quarta partita in Nazionale, a Cosenza nel corso dell'incontro Italia-Cipro (5-0).

Per la spedizione in Inghilterra in occasione del Campionato mondiale di calcio 1966 il C.T. Edmondo Fabbri non ritenne di inserire Riva nella lista dei 22 convocati, ma lo fece partecipare comunque alla trasferta, insieme a Mario Bertini, in qualità di "aggregato".

In marzo 1967, durante l'incontro Italia-Portogallo, in un duro contrasto di gioco subì la frattura del perone. Ripresosi dall'infortunio, cominciò il suo periodo migliore con la maglia della Nazionale, ovvero il quadriennio 1967-1970 in cui segnò 22 gol in 21 partite e stabilì un record segnando in sei partite consecutive (3 a Cipro, 2 alla Svizzera, poi un altro agli elvetici, uno alla Jugoslavia, uno al Galles e due al Messico). Divenne campione d'Europa nel 1968, torneo in cui giocò solo la finale di ripetizione (la prima partita era finita 1-1 dopo i supplementari), segnando il gol del vantaggio azzurro dopo 12 minuti di gioco (la partita terminò 2-0). Si presentò al Mondiale 1970 in Messico con lo score di 19 gol in 16 partite in Nazionale. Nelle tre gare del primo turno non è accreditato di alcun gol, sebbene durante la partita Italia-Israele fosse in realtà riuscito a segnare due reti valide inspiegabilmente annullate su segnalazione di un guardalinee. Si riprese segnando due gol nei quarti di finale ed uno nella leggendaria semifinale. Nella finale persa contro il Brasile non andò a segno.

Nel 1973 diventò il miglior marcatore della storia della Nazionale. Il 31 marzo segnò una "quaterna" al Lussemburgo, il 9 giugno eguagliò le 33 reti di Giuseppe Meazza per poi superarle il 29 settembre a Milano durante Italia-Svezia (2-0) ed incrementare il record il 20 ottobre con un'altra marcatura. Il 21 gennaio 2012 Riva ha superato Meazza anche nel record di permanenza solitaria da bomber azzurro (38 anni, 3 mesi, 23 giorni), con le sue 35 reti in 42 partite.

Venne convocato per il Mondiale 1974 in Germania, dove disputò la sua ultima partita in azzurro, Italia-Argentina (1-1) il 19 giugno 1974.

Con 35 reti segnate in 42 partite disputate con la maglia azzurra, Riva ha avuto la straordinaria media realizzativa di 0,83.

Auguri Gigi!

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