Recentemente mi è capitato di passeggiare tra le bancarelle di un mercatino e di colpo l'ho rivista: la stadera!
Mi è tornata subito in mente l'infanzia passata d'estate con i nonni in un paesino in montagna e il proprietario del piccolo negozio di alimentari, l'unico del paese, che ci pesava la frutta e la verdura con la stadera...
Ma che cos'è la stadera? La stadera è una bilancia di origine romana basata sul principio delle leve. È costituita da una leva a bracci diseguali e da un fulcro che, in genere, si presenta fisso.
Sul braccio più lungo, che può recare una o più scale (in genere 2), scorre un peso detto romano; su quello più corto può esservi o un piatto o un gancio recanti l'oggetto o la merce da pesare. Facendo scorrere il romano lungo la scala si raggiunge una posizione di equilibrio nella quale il braccio graduato si porta in posizione orizzontale. Dalla posizione del romano sulla scala si legge dunque il peso cercato.
Per misurazioni di limitata entità (max 15-20 kg) il fulcro viene impugnato direttamente dalla persona che effettua la pesata.
Oggi le bilance sono elettroniche e parlanti, ma volete mettere il fascino della vecchia stadera che oltretutto funzionava anche quando andava via la corrente elettrica!!!
Anche questa è stata l'Italia!!!
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