Peanuts from Italy inizia oggi un nuovo argomento che vi farà compagnia durante le prossime settimane: la Storia d'Italia. Gran parte delle informazioni che leggerete provengono da Wikipedia e saranno integrate da altre fonti a secondo del periodo storico narrato.
Iniziamo come si conviene, dalla preistoria.
Il popolamento del territorio italiano risale alla preistoria, epoca di cui sono state ritrovate importanti testimonianze archeologiche. L'Italia è stata abitata almeno a partire dal Paleolitico. Tra i più interessanti siti archeologici italiani risalenti al Paleolitico, si ricorda quello di Arene Candide, presso Albenga, di Monte Poggiolo, presso Forlì, di Isernia La Pineta presso Isernia, uno dei più antichi siti dove l'uomo ha usato il fuoco, e la Grotta dell'Addaura, presso Palermo, nella quale si trova un vasto e ricco complesso d'incisioni, databili fra l'Epigravettiano finale e il Mesolitico, raffiguranti uomini ed animali. Tra i popoli insediatisi nel Neolitico, quando l'uomo da cacciatore divenne anche pastore e agricoltore, si ricordano i Camuni (in Val Camonica).
I Camuni erano un popolo dell'Italia antica stanziato nell'Età del ferro (I millennio a.C.) in Val Camonica; vengono individuati anche con il nome latino Camunni, attribuito loro da autori del I secolo, o come antichi Camuni, per distinguerli dagli attuali abitanti della valle. Fra i massimi produttori di arte rupestre in Europa, il loro nome è legato alle celebri Incisioni rupestri della Val Camonica, che costituiscono - stante la povertà di reperti archeologici come necropoli, suppellettili o centri abitati - la principale testimonianza culturale di questo popolo.
Popolo di origine oscura, risulta insediato in una regione, la Val Camonica, segnata già da una millenaria tradizione culturale, risalente fin al Neolitico. I Camuni - Καμοῦνοι in greco, Camunni in latino - sono ricordati dalle fonti storiografiche classiche a partire dal I secolo a.C.; l'epoca precedente, corrispondente in Val Camonica all'Età del ferro (dal XII secolo a.C. circa fino alla romanizzazione), è testimoniata soprattutto dal vastissimo corpus costituito dalle centinaia di migliaia di incisioni rupestri. Sottomessi a Roma all'inizio del I secolo d.C., i Camuni furono progressivamente inseriti nelle strutture politiche e sociali dell'Impero romano: pur conservando margini di autogoverno (la Res Publica Camunnorum), fin dalla seconda metà del I secolo ottennero la cittadinanza romana, subendo poi - come tutti i popoli della Gallia cisalpina - un rapido processo di latinizzazione sia linguistica, sia culturale, sia religiosa. 1- CONTINUA
Incisioni rupestri |
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