Piazza "Grande" |
Bologna è una città italiana di 387.337 abitanti, capoluogo dell'omonima città metropolitana (a sua volta capoluogo della regione Emilia-Romagna). Si tratta del settimo comune più popolato d'Italia (4° del Nord dopo Milano, Torino e Genova) ed è il cuore di un'area metropolitana di 1.005.831 abitanti. Antichissima città universitaria, Bologna ospita numerosi studenti che ne animano la vita culturale e sociale. Nota per le sue torri e i suoi lunghi portici, possiede un ben conservato centro storico, fra i più estesi d'Italia.
La città, i cui primi insediamenti risalirebbero almeno al I millennio a.C., fu un importante centro urbano dapprima sotto gli Etruschi e i Celti, poi sotto i Romani poi ancora, nel Medioevo, come libero comune. Capitale settentrionale dello Stato Pontificio a partire dal Cinquecento, svolse un ruolo fondamentale durante il Risorgimento e, durante la seconda guerra mondiale, fu un importante centro della Resistenza.
Bologna è un importante nodo di comunicazioni stradali e ferroviarie del nord Italia, in un'area in cui risiedono importanti industrie meccaniche, elettroniche e alimentari. È sede di prestigiose istituzioni culturali, economiche e politiche e di uno dei più avanzati quartieri fieristici d'Europa. Nel 2000 è stata "capitale europea della cultura" e dal 2006 è "città della musica" UNESCO.
Le torri gentilizie di Bologna, di origine medioevale, sono uno dei tratti più caratteristici della città. Secondo il conteggio effettuato da Giovanni Gozzadini nel XIX secolo, le torri nel Medioevo sarebbero state addirittura più di centottanta (una enormità rispetto all'estensione della città di allora). Stime condotte con metodi più moderni riducono questo numero a novanta-cento tra torri e case-torri, un valore comunque considerevole considerando il notevole sforzo necessario all'epoca per edificare costruzioni simili. Di esse ne esistono ancora diciassette. Fra le torri superstiti si possono citare la Torre Azzoguidi (61 metri di altezza), la Torre Prendiparte (59,50 metri), e le ben più note due torri: la Torre degli Asinelli e la Garisenda.
Affacciati su piazza Maggiore sorgono il Palazzo Comunale (o d'Accursio) (XIII-XV secolo) e il Palazzo del Podestà (ampiamente rimaneggiato nel 1485), accanto al duecentesco Palazzo Re Enzo (il cui aspetto attuale lo si deve al restauro neogotico di Alfonso Rubbiani del 1905).
La maggior parte dei palazzi di Bologna risalgono principalmente all'epoca in cui la città era inglobata nello Stato della Chiesa tra il XVI e il XVIII secolo e appartenevano alle famiglie senatorie che governavano Bologna a quei tempi. Alcuni furono costruiti altri, già presenti, solo ammodernati. I Bentivoglio precedentemente furono tra le prime famiglie a costruirsi un loro palazzo che però fu distrutto e le macerie si trovano ai Giardini del Guasto dei Bentivoglio, dietro il Teatro Comunale.
L'Archiginnasio di Bologna è uno dei palazzi più significativi della città: fu sede dell'antica Università, dal 1563 al 1803. Il palazzo fu costruito nel 1562 su progetto di Antonio Morandi (detto il Terribilia), ed è ricchissimo di storia e opere d'arte. Citiamo il complesso araldico murale (che si compone di più di 6000 stemmi studenteschi), e il teatro anatomico (che risale al 1637, sala dedicata allo studio dell'anatomia a forma di anfiteatro, costruita in legno d'abete, soffitto a cassettoni, e decorata con statue di illustri medici del passato e di modelli anatomici dell'artista Lelli). Dal 1838 è sede della Biblioteca Comunale.
Per chi nel 2017 volesse visitare questa bellissima città, consiglio un link: http://www.bolognawelcome.com/