Un pezzo unico della collezione del Tesoro di San Gennaro |
Forse non tutti sanno che a Napoli esiste un tesoro che, secondo un pool di esperti che ha analizzato tutti i pezzi della collezione, sarebbe addirittura più ricco di quello della corona d'Inghilterra della regina Elisabetta II e degli zar di Russia.
Il Museo del Tesoro di San Gennaro è un museo di Napoli, il cui ingresso è situato accanto al Duomo e alla Cappella del Tesoro.
Il museo è stato aperto al pubblico nel dicembre 2003 grazie ad un progetto finanziato da aziende private, da fondi europei e dalle istituzioni locali e sotto l'alto Patronato del Presidente della Repubblica e su proposta della Deputazione della Reale Cappella del Tesoro, istituzione tra le più antiche in Italia (è nata nel 1601). Il curatore del progetto è l'attuale direttore Paolo Jorio.
L'area museale è di oltre settecento metri quadrati ed espone le sue opere (che in precedenza non erano mai state offerte alla visione del pubblico) nei locali sottostanti la Cappella del Tesoro, per una serie di collezioni d'arte comprendenti gioielli, statue, busti, tessuti pregiati e dipinti di grande valore.
Tra gli articoli più interessanti una mitra (copricapo vescovile) del 1713 dell'orafo Matteo Treglia, in cui sono incastonate numerose pietre preziose (diamanti, rubini e smeraldi).
Unica nel suo genere è la pregevole collezione degli argenti (circa 70 pezzi) che, abbracciando un arco di tempo che va dal 1305 all'età contemporanea, si presenta intatta non avendo mai subito manomissioni a causa di furti ed è per quasi totalità opera di maestri della scuola napoletana.
Il percorso museale prevede anche la visita alle tre sacrestie della Cappella del Tesoro, di recente sottoposte a restauro e contenenti pregevoli dipinti di Luca Giordano, Massimo Stanzione, Giacomo Farelli e Aniello Falcone, mai aperte al pubblico prima.
Se passate da Napoli, non potete perdere l'occasione di visitare il museo.
Per informazioni: http://www.museosangennaro.it/
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