Riportiamo stralci del Comunicato Stampa iniziale che spiega il tema e le intenzioni di questo Meeting:
"Rimini, 23 agosto 2014 – «Gli uomini e le donne del nostro tempo corrono il grande rischio di vivere
una tristezza individualistica, isolata anche in mezzo a una grande quantità di beni di consumo».
Queste parole, contenute nel messaggio che il Segretario di Stato, Cardinale Pietro Parolin, ha inviato a nome di papa Francesco, descrivono la situazione di quelle periferie del mondo e dell’esistenza che il Meeting mette a tema nella sua XXXV edizione..."
"Un Meeting dedicato all’uomo, al suo cuore, all’irriducibile desiderio di bene che lo costituisce e
che non smette di gridare neppure nei contesti più difficili e contraddittori come vediamo in questi
tempi drammatici per le sorti del mondo. Il Meeting di quest’anno vuole raccontare il potere del cuore, che permette all’uomo di vivere dentro il dramma, dentro le difficoltà delle periferie più lontane e dentro le sfide della quotidianità. Proprio a questo il Meeting ha deciso di dedicare l’incontro inaugurale, con la presenza di Padre Pierbattista Pizzaballa, Custode di Terrasanta, testimone eccezionale di una speranza altrimenti impossibile".
"«Il cristiano non ha paura di decentrarsi, di andare verso le periferie, perché ha il suo centro in
Gesù Cristo», scrive sempre papa Francesco nel messaggio al Meeting.
Le periferie, ricorda il Santo Padre, «non sono soltanto luoghi, ma anche e soprattutto persone (...).
Non solo quelle geografiche, ma anche quelle esistenziali: quelle del mistero del peccato, del dolore, dell’ingiustizia, quelle dell’ignoranza e dell’assenza di fede, quelle del pensiero, quelle di ogni forma di miseria».
«In presenza di una cultura dominante che mette al primo posto l’apparenza, ciò che è superficiale
e provvisorio, la sfida è scegliere e amare la realtà», nella settimana del Meeting desideriamo
accogliere questa sfida del Papa a «non perdere mai il contatto con la realtà, anzi ad essere amanti
della realtà». È questo che don Giussani ha indicato costantemente come l’unica strada per essere
veramente religiosi, cioè uomini: «Vivere sempre intensamente il reale, senza rinnegare e dimenticare nulla». "
Per seguire il Meeting:http://www.meetingrimini.org/
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