Per celebrare il giorno dell' Epifania, il 6 gennaio, l'Opera di Santa Maria del Fiore organizza la rievocazione storica della Cavalcata dei Magi.
La manifestazione, giunta alla ventesima edizione dell'epoca moderna, è nata nell' ambito dei festeggiamenti per i 700 anni dalla posa della prima pietra della Cattedrale e della fondazione dell'Opera, quando si decise di riprendere un'antica e gloriosa tradizione fiorentina del XV° secolo organizzando un corteo storico, sotto gli auspici dell' Arcidiocesi, del Capitolo del Duomo, in collaborazione con il Comune di Firenze e con la partecipazione dei comuni della provincia.
Il solenne corteo, con in testa i Re Magi a cavallo in sontuosi abiti di seta ispirati a quelli del celeberrimo affresco di Benozzo Gozzoli, sarà composto da circa 700 figuranti, tra cui quelli della Repubblica fiorentina. Dopo la partenza da Piazza Pitti, ore 14, il corteo si snoderà lungo le strade del centro di Firenze fino ad arrivare in Piazza Duomo, alle ore 15. Qui, dopo il saluto dei figuranti e lo scoppio della colubrina, i Re Magi deporranno i loro doni ai piedi del Presepe vivente.
La Cavalcata dei Magi trae origine da una tradizione già esistente nel XV secolo, quando a Firenze una compagnia di laici intitolata ai ‘Santi Re Magi’ organizzava una festosa rappresentazione per le vie di Firenze, composta da tre diversi cortei che si riunivano davanti al Battistero e proseguivano uniti fino alla Basilica di San Marco.
La confraternita ricevette un particolare sostegno dai Medici, tanto è vero che ne fecero parte i componenti di spicco della famiglia, oltre a personaggi a loro vicini, come gli umanisti Cristoforo Landino e Donato Acciaiuoli, il poeta Luigi Pulci e, probabilmente, il letterato e canonico di Santa Maria del Fiore Angelo Poliziano. A dimostrazione della venerazione di casa Medici verso i Magi, basterà ricordare appunto ‘la cavalcata’ che Cosimo fece affrescare da Benozzo Gozzoli, nel 1459, nella cappella del palazzo di via Larga (oggi Palazzo Medici-Riccardi, sede della prefettura e della Città Metropolitana).
Fonte: Opera del Duomo www.operaduomo.firenze.it
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