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La storia di Virginia, Sandro Botticelli - 1498 |
L'Accademia Carrara è una pinacoteca e una accademia di belle arti che ha sede nella città di Bergamo.
L'origine della pinacoteca si deve al conte Giacomo Carrara, mecenate e collezionista con un generoso lascito alla città di Bergamo alla fine del settecento.
Alla morte del conte, nel 1796, tutti i suoi beni furono dati in gestione a una Commissarìa a favore dell'accademia che li gestì fino al 1958 quando la gestione passò nelle mani del comune di Bergamo. Nel 1810 fu costruito un nuovo edificio in forme neoclassiche progettato dall'architetto Simone Elia, allievo di Leopoldo Pollack.
Il museo negli anni ha continuato ad incrementare il proprio patrimonio con acquisizioni e donazioni. Attualmente possiede 1.800 dipinti dal XV al XIX secolo di artisti quali Pisanello, Botticelli, Bellini, Mantegna, Raffaello, Moroni, Baschenis, Fra Galgario, Tiepolo, Canaletto, Piccio, Giacomo Trecourt.
Ai dipinti si affiancano una raccolta di disegni e stampe, bronzi, sculture e porcellane, mobili ed oggetti di arredamento e una raccolta di medaglie.
Nel 1793, contemporaneamente alla prima apertura pubblica della propria galleria, il conte Giacomo Carrara volle che nello stesso luogo si iniziassero i corsi di disegno e di pittura. La scuola è ospitata sino al 1912 nell'edificio ottocentesco che accoglieva anche la pinacoteca dispone attualmente una proprio sede in un edificio adiacente. Nel 1988 è divenuta Accademia di Belle Arti legalmente riconosciuta.
Nel 1991 si è aggiunta la Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea (GAMeC) situata nel complesso architettonico di fronte all'edificio neoclassico che ospita la pinacoteca, nei restaurati ex monasteri delle Dimesse e delle Servite. Attualmente conta dieci sale espositive, dislocate su tre piani.
Dal giugno 1999, con l'acquisizione della Raccolta Gianfranco e Luigia Spajani, le collezioni permanenti contengono opere di artisti italiani e stranieri del XX secolo come: Boccioni, Balla, Morandi, Campigli, Casorati, Savinio, De Chirico, Kandinsky, Sutherland, Manzù.
A partire da giugno 2008 la pinacoteca è chiusa per importanti lavori di ristrutturazione dell'edificio; un centinaio di dipinti sono esposti provvisoriamente in Città Alta, nella sala delle Capriate nel Palazzo della Ragione, in piazza Vecchia.
Nel 2013 sono stati completati i lavori di ristrutturazione, la riapertura al pubblico è prevista il 23 aprile 2015.