Lucio Dalla (Bologna, 4 marzo 1943 – Montreux, 1º marzo 2012) è stato un musicista, cantautore e attore italiano.
Musicista di formazione jazz, è stato uno dei più importanti, influenti e innovativi cantautori italiani. Alla ricerca costante di nuovi stimoli e orizzonti, si è addentrato con curiosità ed eclettismo nei più svariati generi musicali, collaborando e duettando con molti artisti di fama nazionale e internazionale.
Autore inizialmente solo delle musiche, si è scoperto in una fase matura, anche paroliere e autore dei suoi testi. Nell'arco della sua lunghissima carriera, che ha raggiunto i cinquant'anni di attività, ha sempre suonato le tastiere, il sassofono e il clarinetto, strumenti, questi ultimi due, da lui praticati fin da giovanissimo.
La sua copiosa produzione artistica ha attraversato numerose fasi: dalla stagione beat alla sperimentazione ritmica e musicale, fino alla canzone d'autore, arrivando a varcare i confini dell'opera e della musica lirica. È stato un autore conosciuto anche all'estero ed alcune sue canzoni sono state tradotte e portate al successo in numerose lingue.
Lucio Dalla muore il 1º marzo 2012, stroncato da un infarto all'età di 68 anni (tre giorni prima del sessantanovesimo compleanno), in un hotel di Montreux, la cittadina svizzera dove si era esibito la sera prima. Particolarmente profetica è l'ultima strofa della sua canzone Cara: "Lontano si ferma un treno/ ma che bella mattina, il cielo e' sereno / Buonanotte, anima mia /adesso spengo la luce e così sia". Dalla, infatti, muore la mattina di un primo marzo sereno, in un hotel che non dista che pochi passi dalla stazione ferroviaria di Montreux. È il suo compagno Marco Alemanno il primo a scoprire la disgrazia, pochi minuti dopo l'accaduto. I primi a dare la notizia della morte del cantante sono i frati della basilica di San Francesco d'Assisi, la stessa mattina del 1º marzo, su Twitter, esattamente alle 12:10, 23 minuti prima dei lanci d'agenzia. Il giorno seguente il feretro viene trasferito dall'obitorio di Losanna alla residenza bolognese dell'artista in via D'Azeglio e sabato 3 marzo viene allestita la camera ardente nel cortile d'onore di Palazzo d'Accursio sede del municipio di Bologna. La città proclama il lutto cittadino come anche il Comune delle Isole Tremiti, residenza estiva del cantautore. Il funerale si tiene nella basilica di San Petronio il 4 marzo, giorno in cui Dalla avrebbe compiuto 69 anni, presenti oltre 50.000 persone. Dopo il rito funebre, trasmesso in diretta televisiva, le spoglie del cantante vengono sepolte nel Cimitero Monumentale della Certosa di Bologna nel campo 1971. Il 23 ottobre 2013, la salma di Lucio Dalla viene cremata e inumata in una nuova zona (sempre alla Certosa), dove riposano, tra l'altro, il poeta Giosuè Carducci e il pittore Giorgio Morandi. L'opera funeraria è stata realizzata dall'artista Antonello Paladino.
Immediato, nel mondo della musica e dello spettacolo, il ricordo del cantante e amico scomparso: da Paolo Conte a Francesco Guccini, da Antonello Venditti a Francesco De Gregori (il quale ha fatto sapere di non voler rilasciare alcuna dichiarazione, chiudendosi nel proprio dolore). Seguono Franco Battiato, Ivano Fossati, Mogol, Eros Ramazzotti, Renato Zero, Claudio Baglioni, Adriano Celentano, Pino Daniele, Eugenio Finardi, Jovanotti, Vasco Rossi e Luciano Ligabue, solo per citarne alcuni. Non va dimenticata la speciale "lezione" tenuta da Roberto Vecchioni, al programma televisivo Che tempo che fa dove ha recitato e spiegato, non senza commozione, il testo de L'anno che verrà, e ancora Red Canzian, che nella sua autobiografia dedicherà una sentita e commossa lettera a Dalla. Non mancano personalità del teatro, del cinema e della cultura come Dario Fo, i fratelli Taviani, Eugenio Scalfari, Dacia Maraini e Michele Serra. Non potevano mancare, infine, Gaetano Curreri, Luca Carboni e Samuele Bersani e naturalmente gli amici di sempre: Ron e Gianni Morandi.
Una costante nella carriera del musicista sono state le partecipazioni e i duetti con numerosi artisti, sia di livello nazionale che internazionale. Eccezion fatta per le notorie tournée degli anni settanta e ottanta con Francesco De Gregori e Gianni Morandi, vengono qui ricordate alcune delle sue più importanti collaborazioni: dai duetti con Michel Petrucciani e Ray Charles al primo Pavarotti & Friends, compresa la nuova collaborazione con Morandi per il tour americano. Vengono altresì segnalate le sue partecipazioni ai vari concerti jazz tenuti lungo gli anni ottanta con la Doctor Dixie Jazz Band.
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