I personaggi tipici del presepe sono molti e possono variare da regione a regione. Essi variano molto a seconda delle varie tradizioni presepistiche in base ai materiali in cui sono realizzati (legno, stoffa, carta), alle tecniche di lavorazione adottate per la loro fabbricazione e alla colorazione (che può anche essere assente nei presepi più semplici). Possono essere divisi in categorie in base al loro ruolo e lavoro.
I personaggi della Sacra Famiglia sono l'elemento cardine di tutti i presepi e sono sempre presenti anche in quelli più piccoli e modesti. I tre protagonisti sono Gesù Bambino, posto nella mangiatoia la notte di Natale (anche se in alcune tradizioni viene posto nella mangiatoia solo il 25 dicembre). Accanto a lui si trova Maria, collocata nella capanna (o nella grotta) nei pressi della mangiatoia che ospita il figlio ed è solitamente rappresentata con abiti blu o azzurri. Fino al XIV secolo veniva rappresentata sdraiata accanto al figlio, mentre nei secoli più recenti l'iconografia l'ha sempre figurata in ginocchio o adorante. San Giuseppe è solitamente simile per abbigliamento e fisionomia ai pastori, è situato a lato di Gesù ed è caratterizzato da un bastone con l'impugnatura ricurva, i suoi vestiti sono o gialli o marroni. Inoltre in alcune rappresentazioni Maria viene rappresentata sopra l'asino che attende Giuseppe che sta cercando un alloggio che per via del censimento non è disponibile.
Le statuine che rappresentano Gaspare, Melchiorre e Baldassarre sono aggiunte tradizionalmente la notte precedente l'Epifania (poche ore prima della rimozione del presepe). Sono rappresentati con abiti ricchi e reggono i tre doni. Secondo alcune interpretazioni rappresenterebbero i continenti conosciuti all'epoca e quindi sono spesso caratterizzati da differenze di carnagione. Secondo la tradizione, Melchiorre viene rappresentato come anziano, con la barba lunga e portante incenso, a ricordo della divinità di Gesù, e proverrebbe dall'Asia. Gaspare, più giovane, trasporta il simbolo della regalità, ossia l'oro, e rappresenta l'Europa; infine Baldassarre è il mago dell'Africa, naturalmente di colore scuro, recante la mirra, utilizzata per l'imbalsamazione e dunque a ricordo della futura morte di Cristo.
I pastori costituiscono la classe sociale più povera e sono i primi personaggi ad adorare il Bambino. Rappresentano un gruppo molto variegato e sono ritratti in diversi momenti della loro giornata (conducono al pascolo le pecore, si ritrovano con la famiglia dopo il lavoro, preparano doni da regalare a Gesù...). Non c'è limite al loro numero, anche se per rispetto al numero dei Magi sono solitamente in tre. Il numero però può variare da uno o due nelle rappresentazioni più elementari a qualche decina nei presepi più ricchi; vengono solitamente posti davanti alla capanna (o, in alternativa, alla grotta) oppure percorrono i sentieri che conducono alla luogo dove è collocata la mangiatoia.
Gli artigiani rappresentano tutte le professioni praticate in quel tempo e sono probabilmente la categoria più complessa. I più classici sono i fabbri, le donne incaricate di lavare i panni presso il ruscello diventato, soprattutto negli ultimi anni, un elemento essenziale, gli allevatori intenti a mungere bovini, i muratori... Non mancano comunque statuine ritraenti personaggi più particolari. Come per i pastori non esiste limite alla loro quantità, ma nei presepi più semplici possono essere omessi. Sono rappresentati mentre svolgono le loro attività, ma si riesce a cogliere facilmente dalla posizione e, nel caso di statue grandi e dettagliate, dall'espressione la distrazione provocata dalla notizia.
I suonatori, insieme ai pastori, sono solitamente collocati di fronte alla capanna e, per festeggiare l'evento suonano zampogne o zufoli (la classificazione di alcuni di questi personaggi è spesso ambigua in quanto le statuine li rappresentano insieme a pecore o con altri elementi tipicamente legati alla pastorizia).
Il nostro Presepe con statuine vecchie di oltre sessant'anni! |
Nessun commento:
Posta un commento