giovedì 18 dicembre 2014

Virna Lisi



Oggi è morta Virna Lisi. L’attrice aveva 78 anni. 

Nata ad Ancona e trasferitasi successivamente a Roma, Virna Pieralisi, questo il suo vero nome, viene scoperta all’età di soli 14 anni, ed inizia appena adolescente a muovere i primi passi nel mondo del cinema, contro la volontà paterna. Le sue prime parti da attrice sono in film del genere strappalacrime, molto in voga negli anni ’50. Poi a metà dello stesso decennio le prime commedie, anche al fianco di Alberto Sordi in Lo Scapolo di Antonio Pietrangeli. 

Il grande successo arriva con una pubblicità, nel 1957, è il volto dello spot del dentifricio Chlorodont, che viene trasmesso durante Carosello, con lo slogan (diventato un vero tormentone) “Con quella bocca può dire ciò che vuole”. 

Nel 1960 arriva il matrimonio con quello che sarà il grande amore della sua vita, l’architetto romano Franco Pesci. A lui Virna sarà legata per tutta la sua vita, un matrimonio durato 53 anni, fino alla morte di lui nel 2013. Da quell’unione è nato un figlio, Corrado. Dopo un momentaneo allontanamento dalle scene, per occuparsi proprio del figlio e della famiglia, Virna torna a recitare in numerose commedie Rai, e anche al cinema, dove è al fianco di Totò in Sua Eccellenza si fermò a mangiare. La sua fama si diffonde ben presto oltre i confini italiani, inizia a lavorare in Francia dove interpreta tra l’altro Il tulipano nero e Il delitto Duprè. La seconda metà degli anni ’60 segna il suo debutto nel cinema hollywoodiano, e si trasferisce con marito e figlio a Los Angeles. Il suo primo film a Hollywood è Come uccidere vostra moglie, in cui recita al fianco di Jack Lemmon e Therry Thomas. Una pellicola rimasta nella storia per la scena in cui la Lisi esce dalla torta di compleanno indossando solo un bikini.

Bellissima e ammiratissima, Virna diventa però presto insofferente al ruolo di “bambola bionda” che le viene affibbiato dal mondo dello starsystem americano. Per questo rifiuta nel 1968 il ruolo da protagonista del film Barbarella, così come dice no a Playboy che l’avrebbe voluta immortalare in copertina. In tutta risposta lei rescinde il contratto con la Paramount e torna in Italia. Qui riprende a lavorare per produzioni italiane ed europee, nel 1977 il ruolo di Elizabeth Nietzsche nel film Al di là del bene e del male le vale il Nastro d’argento come miglior attrice non protagonista. È del 1980 invece il suo primo David di Donatello per La cicala. Gli anni ’80 sono un periodo di grande attività per lei, che torna a comparire anche in pellicole hollywoodiane tra cui I love N.Y. diretto da Alan Smithee. Tante le commedie che la vedono protagonista anche in televisione, dove è interprete di alcuni degli sceneggiati Rai di maggior successo di quel periodo.

Gli anni ’90 sono per lei all’insegna delle miniserie televisive, come I misteri della giungla nera, ma anche dei film prodotti in Francia: la sua interpretazione in La Regina Margot, tratto dal romanzo di Alexander Dumas padre le valse il premio per la miglior interpretazione femminile al Festival di Cannes. Un decennio che la vede appunto fare la spola fra la terra francese e l’Italia, nel 1996 interpreta Và dove ti porta il cuore di Cristina Comencini ispirato al romanzo di Susanna Tamaro. E vince, ancora una volta, il Nastro d’argento. Dal 2000 in poi la vediamo quasi esclusivamente in televisione, lunghissimo l’elenco delle fiction che la vedono protagonista, da Caterina e le sue figlie a L’onore e il rispetto, Il bello delle donne. Nel 2009 riceve il premio alla carriera ai David di Donatello. Una vita sotto i riflettori, ma sempre accanto al compagno e marito Franco Pesci. E quando lui, nel 2013, muore dopo una grave malattia, per Virna è un dolore infinito. 

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